16/07/2019

Rapporto sull'industria italiana: "Far ripartire il processo di accumulazione"

Il settimo dei dieci messaggi chiave elaborati dal Centro Studi Confindustria sui fenomeni in corso nella manifattura italiana e mondiale.

La manifattura mondiale sta uscendo da una lunga fase di sviluppo, avvenuta nel segno della globalizzazione. Il tramonto di questa fase, che aveva visto affermarsi a livello mondiale una visione multilaterale degli scambi internazionali e una progressiva liberalizzazione dei mercati, apre un orizzonte nuovo, e pone le economie industriali (antiche e recenti) di fronte a percorsi inediti.

Per dare un contributo all'analisi del fenomeno del cambiamento globale, il Centro Studi Confindustria ha elaborato dieci messaggi chiave sui fenomeni in corso nella manifattura italiana e mondiale nel suo "Rapporto sull’industria italiana 2019".

Di seguito il punto numero 7, il precedente, "Si seguita a camminare sul fondo" è qui.

7. Far ripartire il processo di accumulazione

Tra le componenti della domanda interna gli investimenti in beni capitali sono stati negli ultimi anni quella più dinamica, fondamentalmente grazie alle politiche di incentivazione, soprattutto quelle legate al Piano “Industria 4.0”. Sono invece parallelamente e persistentemente depressi gli investimenti in costruzioni, frenati dal crollo della componente pubblica (in particolare per quanto riguarda la componente infrastrutturale).

Seguitano comunque a pesare negativamente l’elevata incertezza del contesto politico ed economico, a livello nazionale e internazionale; le aspettative di modesta o modestissima crescita della domanda; un finanziamento bancario mai espansivo e che sul finire del 2018 è tornato a farsi più restrittivo; vincoli di bilancio pubblico sempre stringenti.