19/05/2020

Gli aromi di Distillerie Italiane Aromatici per la ricerca sugli effetti del Covid-19

Nascono a Vicenza gli aromi per i test sulle alterazioni dell'olfatto sviluppati dal Dipartimento di Neuroscienze di Padova.

DIA - Distillerie Italiane Aromatici, azienda che fa base a Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) e che si appresta a celebrare i 50 anni di attività, ha saputo distinguersi nel mercato degli aromi per la continua ricerca, fin dagli anni Novanta, di soluzioni aromatiche naturali.



La scelta, portata avanti con tenacia dalla famiglia che da tre generazioni conduce l'azienda, continua ancora oggi a rivelarsi vincente, tanto che alla posizione di riferimento già acquisita sui mercati dell'industria e dell'artigianato alimentare, si aggiunge ora una richiesta del tutto particolare che ha a che fare con l'emergenza da Covid-19.

Il Dipartimento di Neuroscienze della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova ha infatti individuato proprio nei prodotti di DIA una particolare tipologia di aromi che ben si presta a test olfattivi specifici per lo studio degli effetti del Covid-19 anche in caso di positivi asintomatici.

Recenti studi dimostrano che oltre il 50% dei pazienti affetti da COVID-19 in forma lieve-moderata presentano alterazioni dell'odorato, e molti considerano l'alterazione dell'olfatto in corso di pandemia già un segno di infezione da SARS-CoV-2. - hanno riferito all'azienda i professori Rosario Marchese-Ragona e Giancarlo Ottaviano che stanno portando avanti lo studio - Ad una serie di pazienti affetti da Covid-19 con sospetto disturbo dell'olfatto sono stati recapitati a domicilio dei test costruiti con gli aromi DIA, che hanno permesso di quantificare la perdita dell'olfatto. Il nostro lavoro è al momento uno dei pochi in letteratura scientifica in cui l'olfatto nei pazienti Covid-19 sia stato testato con test obbiettivi. Disporre di test olfattivi 'oggettivi' è infatti importante nel follow up dei pazienti per valutane il recupero”.

"In questo momento così difficile ci sentiamo particolarmente onorati di poter contribuire con i nostri prodotti allo studio sull’alterazione dell’olfatto nei pazienti affetti da Covid-19" ha affermato Raffaele Balbo, oggi alla guida di DIA.

Nello stabilimento di Grumolo delle Abbadesse arrivano materie prime di qualità selezionate da tutto il mondo. "Qui processi di impronta artigianale, che rispettano e valorizzano le caratteristiche di ogni ingrediente, sono realizzati grazie alle più moderne tecnologie. - sottolinea Raffaele Balbo - È così che nascono aromi dalle caratteristiche uniche, perfettamente identificabili, privi di note di testa o retrogusti, di facile utilizzo in ogni preparazione e precisi nel dosaggio, per garantire ogni volta la certezza del risultato e il massimo livello qualitativo".

L’azienda nasce come piccola ditta individuale nei primi anni Settanta dall’iniziativa del fondatore Mario Parro affiancato nell’attività dalla moglie Teresa Ferracina, oggi presidente di DIA, che ha voluto tra l'altro devolvere 7.000 mascherine all'associazione Vicenza for Children. Tra il 1982 e il 1995 fanno ingresso in azienda le tre figlie: Emanuela, Anna e Chiara. È poi negli anni Novanta che Raffaele Balbo, marito di Emanuela, assume alla guida della società. Dal 2018 infine è presente in azienda anche la terza generazione con Chiara e Giovanni, figli di Anna, e Laura, figlia di Raffaele ed Emanuela.