Sabato 3 ottobre GPS, eccellenza vicentina leader a livello internazionale nella produzione di shopping bags in carta, ha ospitato l’Assemblea Generale di Confindustria Vicenza nel nuovo sito produttivo che sta sorgendo nel cuore della zona industriale di Schio, sulle ceneri dell’ex stabilimento Smit.
"Si tratta di un complesso industriale nato nei primi anni ’70 e contraddistinto da un passato glorioso – racconta Daniele Grotto, Presidente di GPS – che siamo orgogliosi di restituire a nuova vita al nostro territorio".
Un contesto dal grande significato simbolico, quello della rinascita di uno stabilimento, che ben si sposa con il titolo scelto in quest’anno duramente provato dalla pandemia: “Italia anno zero: riscrivere il futuro”.
Uno stabilimento, quello di GPS Shopping Bags, di oltre 20mila metri quadri che riunirà uffici, linee produttive e magazzino, che sarà ultimato nel corso del 2021.
GPS è nata nel 1975, da quella che poteva sembrare una banale opportunità, la realizzazione di un sacchetto di plastica, è cresciuta fino a diventare una eccellenza nel settore, passando negli anni dalla produzione di shoppers in plastica alle shopping Bags in carta, con sensibilità ai temi ambientali.
"Il nuovo stabilimento – spiega Grotto – nasce con lo scopo di migliorare performance e sicurezza. La fabbrica è il luogo dove si trascorre la maggior parte del tempo e, quindi, ritengo che sia opportuno cercare di costruire qualcosa di 'bello e funzionale', dove si possa lavorare al meglio in sicurezza".
Un progetto ambizioso e impegnativo, non strettamente indispensabile o votato alla crescita dell’azienda, varato proprio in un contesto di grande incertezza: un’operazione che incarna perfettamente il principio di “impegnarsi per trasformare i problemi in opportunità” tanto caro al fondatore dell’azienda di Schio.
"Le crisi vengono e colpiscono indistintamente tutti – chiosa Grotto –. Anche la nostra società in questi mesi segnati dal Covid sta vivendo momenti difficili ed abbiamo dovuto far ricorso alla cassa integrazione, erogata, tuttavia, direttamente ai nostri lavoratori, senza attendere le lungaggini burocratiche dell’INPS. In quasi cinquant’anni di storia, GPS ha vissuto diversi momenti difficili ma proprio in quei momenti la scelta di investire e diversificare si è rivelata vincente, grazie anche al costante supporto delle nostre maestranze. Sono convinto, infatti, che proprio nei momenti di crisi si debba avere il coraggio di osare e faticare con impegno per acquisire nuove competenze, da mettere a frutto, dopo che la bufera è passata, per riuscire ad ottenere il massimo risultato».
Energia, passione per il lavoro, ricerca e innovazione sono le chiavi che hanno consentito a GPS di raggiungere e mantenere una posizione leader nel mercato, con una capacità produttiva di oltre 2 milioni di shopping bags in carta al giorno che, insieme alla produzione GPS-Rotomet di etichette roll Fed e shrink sleeves con una capacità produttiva totale di oltre 100milioni di etichette al giorno, ha portato ad un fatturato totale di 86 milioni (dati 2019) con 300 dipendenti.
Alla base c’è una visione imprenditoriale attenta ai cambiamenti della società e alle sfide di un mercato in continua evoluzione; caratteristica che sommata al capitale umano e ad importanti investimenti in alta tecnologia ha portato l’azienda al raggiungimento dell’eccellenza qualitativa. "Personalmente ho iniziato a lavorare giovanissimo – rivela Grotto –. Iniziai ad appena diciott’anni come rappresentante di sacchetti di plastica alla Crocco di Cornedo, e la mia fortuna è stata quella di trovare un titolare come Crocco Bruno che ha creduto in me, mi ha stimolato nella comune ricerca di nuove opportunità e si è dimostrato sempre aperto ad accogliere le nuove idee. Proprio partecipando e contribuendo allo sviluppo dell’azienda, ho potuto formare la mia professionalità che mi ha consentito di realizzare, dopo qualche anno, GPS.
Sulla base di questa esperienza di vita ho imparato l’importanza di credere nelle persone e ho cercato di circondarmi di bravi collaboratori, di essere loro vicino e ricordarmi che ancor prima degli stabilimenti e dei macchinari sono loro il vero patrimonio dell’azienda. Questo nuovo sito produttivo nasce anche grazie all’impegno di tutti i dipendenti e collaboratori che nel corso degli anni ci hanno aiutato a far crescere GPS. È bello vedere che in azienda abbiamo persone entrate giovanissime e che in alcuni casi oggi lavorano insieme ai loro figli".
Sabato 3 ottobre 2020 GPS ha aperto orgogliosamente le porte all’Assemblea Generale di Confindustria Vicenza, momento importante che nasce per offrire un segnale di fiducia e di rilancio alle imprese, al territorio e alla società vicentina nel suo complesso.
“Proprio il cantiere aperto è la migliore dimostrazione della capacità e della tenacia degli imprenditori vicentini nell’affrontare le nuove sfide anche in momenti difficili, come quello che stiamo vivendo, senza elemosinare ed attendere gli aiuti di uno stato che, troppo spesso, molto promette e nulla fa. Gli imprenditori di Confindustria Vicenza – conclude Daniele Grotto – sono una forza straordinaria in un territorio straordinario. Siamo nel cuore del Distretto Scienza e Tecnologia dell’Alto Vicentino dove grandi pionieri hanno fatto nascere e fatto grande l’industria italiana: basti citare Alessandro Rossi o Silvio De Pretto. Giganti dai quali abbiamo ricevuto una preziosa eredità, che comporta anche grandi responsabilità. Abbiamo tutte le carte in regola per vincere la sfida e riscrivere il nostro futuro, a patto che ci rimbocchiamo le maniche, impariamo a fare squadra e non smettiamo mai di crederci".
"Si tratta di un complesso industriale nato nei primi anni ’70 e contraddistinto da un passato glorioso – racconta Daniele Grotto, Presidente di GPS – che siamo orgogliosi di restituire a nuova vita al nostro territorio".
Un contesto dal grande significato simbolico, quello della rinascita di uno stabilimento, che ben si sposa con il titolo scelto in quest’anno duramente provato dalla pandemia: “Italia anno zero: riscrivere il futuro”.
Uno stabilimento, quello di GPS Shopping Bags, di oltre 20mila metri quadri che riunirà uffici, linee produttive e magazzino, che sarà ultimato nel corso del 2021.
GPS è nata nel 1975, da quella che poteva sembrare una banale opportunità, la realizzazione di un sacchetto di plastica, è cresciuta fino a diventare una eccellenza nel settore, passando negli anni dalla produzione di shoppers in plastica alle shopping Bags in carta, con sensibilità ai temi ambientali.
"Il nuovo stabilimento – spiega Grotto – nasce con lo scopo di migliorare performance e sicurezza. La fabbrica è il luogo dove si trascorre la maggior parte del tempo e, quindi, ritengo che sia opportuno cercare di costruire qualcosa di 'bello e funzionale', dove si possa lavorare al meglio in sicurezza".
Un progetto ambizioso e impegnativo, non strettamente indispensabile o votato alla crescita dell’azienda, varato proprio in un contesto di grande incertezza: un’operazione che incarna perfettamente il principio di “impegnarsi per trasformare i problemi in opportunità” tanto caro al fondatore dell’azienda di Schio.
"Le crisi vengono e colpiscono indistintamente tutti – chiosa Grotto –. Anche la nostra società in questi mesi segnati dal Covid sta vivendo momenti difficili ed abbiamo dovuto far ricorso alla cassa integrazione, erogata, tuttavia, direttamente ai nostri lavoratori, senza attendere le lungaggini burocratiche dell’INPS. In quasi cinquant’anni di storia, GPS ha vissuto diversi momenti difficili ma proprio in quei momenti la scelta di investire e diversificare si è rivelata vincente, grazie anche al costante supporto delle nostre maestranze. Sono convinto, infatti, che proprio nei momenti di crisi si debba avere il coraggio di osare e faticare con impegno per acquisire nuove competenze, da mettere a frutto, dopo che la bufera è passata, per riuscire ad ottenere il massimo risultato».
Energia, passione per il lavoro, ricerca e innovazione sono le chiavi che hanno consentito a GPS di raggiungere e mantenere una posizione leader nel mercato, con una capacità produttiva di oltre 2 milioni di shopping bags in carta al giorno che, insieme alla produzione GPS-Rotomet di etichette roll Fed e shrink sleeves con una capacità produttiva totale di oltre 100milioni di etichette al giorno, ha portato ad un fatturato totale di 86 milioni (dati 2019) con 300 dipendenti.
Alla base c’è una visione imprenditoriale attenta ai cambiamenti della società e alle sfide di un mercato in continua evoluzione; caratteristica che sommata al capitale umano e ad importanti investimenti in alta tecnologia ha portato l’azienda al raggiungimento dell’eccellenza qualitativa. "Personalmente ho iniziato a lavorare giovanissimo – rivela Grotto –. Iniziai ad appena diciott’anni come rappresentante di sacchetti di plastica alla Crocco di Cornedo, e la mia fortuna è stata quella di trovare un titolare come Crocco Bruno che ha creduto in me, mi ha stimolato nella comune ricerca di nuove opportunità e si è dimostrato sempre aperto ad accogliere le nuove idee. Proprio partecipando e contribuendo allo sviluppo dell’azienda, ho potuto formare la mia professionalità che mi ha consentito di realizzare, dopo qualche anno, GPS.
Sulla base di questa esperienza di vita ho imparato l’importanza di credere nelle persone e ho cercato di circondarmi di bravi collaboratori, di essere loro vicino e ricordarmi che ancor prima degli stabilimenti e dei macchinari sono loro il vero patrimonio dell’azienda. Questo nuovo sito produttivo nasce anche grazie all’impegno di tutti i dipendenti e collaboratori che nel corso degli anni ci hanno aiutato a far crescere GPS. È bello vedere che in azienda abbiamo persone entrate giovanissime e che in alcuni casi oggi lavorano insieme ai loro figli".
Sabato 3 ottobre 2020 GPS ha aperto orgogliosamente le porte all’Assemblea Generale di Confindustria Vicenza, momento importante che nasce per offrire un segnale di fiducia e di rilancio alle imprese, al territorio e alla società vicentina nel suo complesso.
“Proprio il cantiere aperto è la migliore dimostrazione della capacità e della tenacia degli imprenditori vicentini nell’affrontare le nuove sfide anche in momenti difficili, come quello che stiamo vivendo, senza elemosinare ed attendere gli aiuti di uno stato che, troppo spesso, molto promette e nulla fa. Gli imprenditori di Confindustria Vicenza – conclude Daniele Grotto – sono una forza straordinaria in un territorio straordinario. Siamo nel cuore del Distretto Scienza e Tecnologia dell’Alto Vicentino dove grandi pionieri hanno fatto nascere e fatto grande l’industria italiana: basti citare Alessandro Rossi o Silvio De Pretto. Giganti dai quali abbiamo ricevuto una preziosa eredità, che comporta anche grandi responsabilità. Abbiamo tutte le carte in regola per vincere la sfida e riscrivere il nostro futuro, a patto che ci rimbocchiamo le maniche, impariamo a fare squadra e non smettiamo mai di crederci".