28/04/2015

“CambiaMenti”: un coach e uno chef per imparare a conoscersi meglio

Un'iniziativa della Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici dell'Associazione all'Università del Gusto (video).

La Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Vicenza ha organizzato per i propri associati, nella sede dell'Università del Gusto a Creazzo, un incontro dal titolo “CambiaMenti: innovazione di pensiero, nuovi stimoli per il futuro”, con la partecipazione del coach motivazionale Pietro Lombardo e dello chef internazionale Marco Perez.



Un'occasione per instaurare un "parallelismo" tra il lavoro di uno chef - che mescola ingredienti diversi con i quali realizzare una molteplicità di piatti - e quello di un imprenditore, che mescolando e integrando efficacemente le risorse umane di un'azienda può realizzare prodotti diversi, innovativi, produrre nuove idee eccetera.
L'incontro è stato aperto dal presidente dell'Associazione Giuseppe Zigliotto e dal presidente della Sezione Servizi Innovativi e tecnologici Filippo Miola.

“Il punto di partenza dell'iniziativa è stata la considerazione che la crisi di questi anni vada vista come una fase di passaggio e come un’opportunità di crescita e di allargamento delle proprie abilità imprenditoriali – dice Filippo Miola -. Abbiamo realizzato questo incontro per offrire un'occasione di conoscersi dentro e per valutare meglio il valore positivo che l’aprire la propria mente può avere per condurre con maggiore padronanza personale la propria attività imprenditoriale. Si tratta del primo incontro di un percorso formativo che vuole allenarci ad anticipare i cambiamenti e stare in sintonia con il futuro”.

“E' importante saper mettere in discussione le nostre convinzioni - ha detto dal canto suo Pietro Lombardo - perché ciò che è più ovvio è ciò di cui meno siamo consapevoli. Le crisi rompono un equilibrio consolidato, affrontarlo comporta anche commettere degli errori, utili come occasioni per imparare. Si tratta di trovare nuove vie per far accadere le cose; del resto la parola 'successo' è il participio passato del verbo succedere: far succedere ciò che di più desideriamo è, in definitiva, la felicità, ossia lo scopo cui tendiamo tutti”.