È stata inaugurata dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin la nuova area dello stabilimento di Vicenza del gruppo chimico-farmaceutico Zambon. Progettata dall'architetto Michele De Lucchi, nella nuova struttura denominata "Health&Quality Factory" Zambon ha investito 40 milioni di euro in aumento della capacità produttiva e della qualità, espansione delle infrastrutture e realizzazione di nuovi spazi dedicati ad attività di formazione ed education. Uno degli obiettivi del gruppo è infatti la creazione a Vicenza di un polo di riferimento scientifico per favorire il dialogo tra università, mondo della ricerca e industria.
"Investire 40 milioni nella Health&Quality Factory - ha spiegato nel suo intervento di apertura Elena Zambon - ha voluto dire concentrarsi sull’importanza delle produzioni di qualità, perché solo così creiamo un made in Italy innovativo ed alto valore aggiunto, del saper fare qualità adottando stili di vita più sani per rendere più sostenibili i costi della collettività che invecchia e ha sempre più bisogno di cure, ed infine sul lavoro di qualità considerando il lavoro in fabbrica un mestiere qualificante perché cambia il modo di lavorare negli stabilimenti sempre più di alto profilo".
L’elemento competitivo che contraddistingue la Health&Quality Factory è sicuramente l’innovazione tecnologica che ha portato anche alla realizzazione di impianto di liofilizzazione tra i più evoluti d’Europa, inaugurato a marzo 2012.
"Un sito, quello di Vicenza, - ha spiegato il CEO Maurizio Castorina nel suo intervento - in grado di produrre 48 mila pezzi grazie a linee di produzione di liquidi, solidi e iniettabili. Uno stabilimento che produce in Italia 370 milioni di compresse/capsule l’80% delle quali viene esportata. L’ottimizzazione delle free capacity degli stabilimenti è inoltre parte strategica del manufacturing di Zambon che mantiene contratti di collaborazione con aziende operanti nel settore dei prodotti a base NAC e Carbapenemici a forte specializzazione per produzioni di qualità".
All'inaugurazione sono intervenuti il presidente dell'Agenzia del Farmaco (AIFA) professor Sergio Pecorelli, il direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico Maria Ludovica Agrò, la virologa e vicepresidente della Commissione cultura scienza e istruzione della Camera, Ilaria Capua, la vicepresidente della Commissione Salute della Camera Daniela Sbrollini e l'architetto Michele De Lucchi che ha concepito la fabbrica.
Hanno inoltre partecipato segretario generale della Cgil Susanna Camusso, il prefetto di Vicenza Melchiorre Fallica, l'AD di Italcementi Carlo Pesenti, il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, la ricercatrice italiana Cristina Alberini.
Zambon ha inoltre deciso investimenti per 132 milioni di euro in ricerca e sviluppo del settore farmaceutico nel periodo 2013-2017, destinati prioritariamente all'area terapeutica del sistema nervoso centrale in cui è previsto il lancio di Safinamide, nuovo prodotto per il trattamento del Parkinson.
"Investire 40 milioni nella Health&Quality Factory - ha spiegato nel suo intervento di apertura Elena Zambon - ha voluto dire concentrarsi sull’importanza delle produzioni di qualità, perché solo così creiamo un made in Italy innovativo ed alto valore aggiunto, del saper fare qualità adottando stili di vita più sani per rendere più sostenibili i costi della collettività che invecchia e ha sempre più bisogno di cure, ed infine sul lavoro di qualità considerando il lavoro in fabbrica un mestiere qualificante perché cambia il modo di lavorare negli stabilimenti sempre più di alto profilo".
L’elemento competitivo che contraddistingue la Health&Quality Factory è sicuramente l’innovazione tecnologica che ha portato anche alla realizzazione di impianto di liofilizzazione tra i più evoluti d’Europa, inaugurato a marzo 2012.
"Un sito, quello di Vicenza, - ha spiegato il CEO Maurizio Castorina nel suo intervento - in grado di produrre 48 mila pezzi grazie a linee di produzione di liquidi, solidi e iniettabili. Uno stabilimento che produce in Italia 370 milioni di compresse/capsule l’80% delle quali viene esportata. L’ottimizzazione delle free capacity degli stabilimenti è inoltre parte strategica del manufacturing di Zambon che mantiene contratti di collaborazione con aziende operanti nel settore dei prodotti a base NAC e Carbapenemici a forte specializzazione per produzioni di qualità".
All'inaugurazione sono intervenuti il presidente dell'Agenzia del Farmaco (AIFA) professor Sergio Pecorelli, il direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico Maria Ludovica Agrò, la virologa e vicepresidente della Commissione cultura scienza e istruzione della Camera, Ilaria Capua, la vicepresidente della Commissione Salute della Camera Daniela Sbrollini e l'architetto Michele De Lucchi che ha concepito la fabbrica.
Hanno inoltre partecipato segretario generale della Cgil Susanna Camusso, il prefetto di Vicenza Melchiorre Fallica, l'AD di Italcementi Carlo Pesenti, il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, la ricercatrice italiana Cristina Alberini.
Zambon ha inoltre deciso investimenti per 132 milioni di euro in ricerca e sviluppo del settore farmaceutico nel periodo 2013-2017, destinati prioritariamente all'area terapeutica del sistema nervoso centrale in cui è previsto il lancio di Safinamide, nuovo prodotto per il trattamento del Parkinson.