07/03/2017

Nota Istat mensile sull’andamento dell’economia italiana

Il quarto trimestre è stato trainato dall’industria manifatturiera e dalla dinamica positiva degli investimenti in presenza di un lieve rallentamento del settore dei servizi.

La revisione della stima del Pil statunitense relativa al quarto trimestre 2016 ha confermato il rallentamento dell'economia statunitense, prosegue invece a ritmo costante la crescita nell’area euro, con una stima preliminare del Pil che si attesta sul +0,4%, ovvero analoga a quella del trimestre precedente. Prosegue anche la riduzione del numero di disoccupati e rimangono positive le prospettive di crescita dell'area.



Nel quarto trimestre 2016 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha segnato un aumento dello 0,2% (solo -0,1% rispetto al terzo trimestre). La crescita è stata sostenuta dalla domanda nazionale al netto delle scorte che ha fornito un contributo positivo di 0,4 punti percentuali. Dal lato della domanda, gli investimenti fissi lordi hanno registrato un’ulteriore crescita (+1,3%), confermando la tendenza positiva evidenziata nel terzo trimestre (+1,5%).

La ripresa del processo di accumulazione del capitale ha interessato tutte le componenti: mezzi di trasporto (+13,6%), costruzioni (+0,5%) e macchine, attrezzature e altri prodotti (+0,4%). Il valore aggiunto dell’industria in senso stretto nel quarto trimestre è aumentato del +0,9%. La dinamica degli ordinativi dell’industria suggerisce un proseguimento dell’attuale tendenza anche per i prossimi mesi.


Nel quarto trimestre del 2016, la crescita congiunturale è risultata pari all’1,7% trainata dai valori positivi registrati sia nel mercato interno sia nel mercato estero (+2% e +1,3% rispettivamente). A gennaio 2017, è proseguito il miglioramento degli scambi commerciali con i paesi extra-Ue, con un aumento più marcato per le esportazioni (+2,8%) rispetto alle importazioni (+1,7%).

L’incremento congiunturale delle vendite verso i mercati al di fuori dell’Unione è risultato significativamente elevato per l'energia (+26,3%) e i beni strumentali (+4,3%). Nel quarto trimestre il valore aggiunto delle costruzioni è risultato in aumento per la prima volta nel 2016 (+0,6%) mentre è rimasto invariato nel comparto dei servizi dopo il lieve aumento del terzo trimestre (+0,1%).

Tale risultato è la sintesi di una dinamica positiva - evidenzia la nota Istat - nelle altre attività dei servizi (+0,8%), nelle attività immobiliari (+0,5%), nella PA, difesa, istruzione (+0,4%) e nel commercio, trasporto e alloggio (+0,1%), associata al segno negativo nelle attività professionali e di supporto (-1,1%, la prima contrazione congiunturale nel 2016) e nelle attività finanziarie e assicurative (-0,9%).