13/12/2017

La ricerca inizia a scuola: il progetto Ilsa con l'Istituto Galilei di Arzignano

Coniugare biotecnologie e sostenibilità è stato l'obiettivo dell'analisi presentata giovedì 14 dicembre presso l'Istituto.

Ilsa, azienda vicentina che dal 1956 opera nel settore delle biotecnologie applicate all’agricoltura, giovedì 14 dicembre nell’aula magna dell’Istituto Galileo Galilei di Arzignano, ha illustrato il legame sviluppato con la scuola che da oltre mezzo secolo una realtà formativa di riferimento nel dinamico tessuto imprenditoriale vicentino.



La collaborazione con l’Istituto Galilei di Arzignano non si spiega solo con la vicinanza, l'impegno sociale o la tipologia d’indirizzo, ma è nata per sperimentare concretamente un nuovo metodo multidisciplinare di analisi dei formulati Ilsa. Impiegare le giovani generazioni dando loro la possibilità di essere parte attiva nell’ambizioso traguardo di fornire all’agricoltura mondiale mezzi tecnici altamente specializzati, di grande efficacia e sostenibilità, è stato il cuore dell’ultima esperienza, che deriva da un percorso pluriennale durante il quale sono decine i ragazzi che si sono messi alla prova in stage retribuiti in Ilsa, operando all’interno dei laboratori e delle camere di crescita di cui l’azienda è dotata.

Gli studenti di tre classi delle sezioni di biotecnologie ambientali e sanitarie, stimolati su nuovi metodi di analisi, hanno risposto con impegno. Si è trattato di condurre una ricerca per studiare la relazione esistente tra l’uso dei fertilizzanti e biostimolanti Ilsa e i microrganismi del suolo. L’azoto organico contenuto nei fertilizzanti, attraverso processi biochimici, viene trasformato dai microrganismi del terreno in forme azotate minerali, assimilabili dalle colture vegetali. La velocità con cui l’azoto è reso disponibile alle piante è espressa attraverso le curve di mineralizzazione. I ragazzi, supportati dalla professoressa Graziella Battilana e dai biotecnologi dell’R & D Ilsa, hanno cercato di individuare nuovi metodi per studiare quale relazione ci fosse tra i batteri del suolo e la trasformazione dell’azoto nelle sue diverse forme.

Le classi hanno potuto condurre questi studi al meglio utilizzando attrezzature acquistate grazie ad una erogazione liberale di Ilsa. “Le biotecnologie stanno cambiando il mondo in meglio – sottolinea Paolo Girelli, presidente Ilsa – e credo che esperienze di ricerca reale come questa, potranno stimolare i ragazzi a scegliere un futuro nel settore. Nel qual caso saremo ancora qui, contenti di poter dare concrete opportunità di lavoro”.

La collaborazione con le università ha permesso ad Ilsa di consolidare nel tempo una vasta rete di rapporti con il mondo della ricerca. Borse di studio, assegni di ricerca, convenzioni a sostegno dei ricercatori si sono succedute a partire dal 1976 in vari paesi europei ed americani. Molte delle persone coinvolte nei progetti di ricerca Ilsa oggi ricoprono ruoli apicali all’interno del mondo universitario. Nel contempo, molte università hanno potenziato la loro attività di ricerca nel settore biotecnologico grazie alle esperienze sviluppate collaborando con l’azienda vicentina. Questa forte relazione con il mondo della ricerca rappresenta oggi una delle competenze strategiche di cui Ilsa si è dotata per accrescere la propria competitività sul mercato globale.