20/10/2020

Fine del mercato tutelato dell’energia: quali scenari per le PMI?

Il webinar gratuito di Energindustria per conoscere il nuovo regime ‘a tutele graduali’ e le opportunità del libero mercato.

A partire dal 1° gennaio 2021, con la rimozione della tutela del prezzo di energia elettrica e gas definito dall'Autorità ARERA, le PMI dovranno scegliere di stipulare un contratto di mercato libero o ricadere all'interno di un nuovo regime di ultima istanza, denominato ‘servizio a tutele graduali’, in cui la connessione di energia elettrica verrà comunque garantita ma a condizioni differenti.



“La previsione – spiega Leonardo Zampiva, direttore di Energindustria, consorzio energia promosso da Confindustria Vicenza - è che le tutele graduali rappresenteranno un regime più oneroso rispetto a quello avuto sin qui, in modo da stimolare i clienti a passare al mercato libero. Questo perché l'autorità ha l’obiettivo di arrivare alla completa liberalizzazione del mercato. Un passaggio che, a scanso di proroghe, è fissato all’inizio del 2021 per le piccole imprese connesse in bassa tensione, aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato non superiore a 10 milioni l’anno. Peraltro, tutto ciò varrà anche per le utenze domestiche, che però avranno tempo fino al 1° gennaio 2022 per valutare e scegliere la nuova soluzione”.

Per illustrare la fine del mercato tutelato per le piccole imprese, Energindustria, che opera nel libero mercato energetico, propone un webinar gratuito, previa iscrizione sul proprio sito, che si terrà martedì 27 ottobre alle 15.00, in cui verranno analizzati in prima battuta gli orientamenti forniti dall'autorità verso il nuovo ‘servizio a tutele graduali’ descrivendo la possibile struttura tariffaria che ci sarà per coloro che non avranno scelto il fornitore di mercato.

“Saranno inoltre prese in considerazione le opportunità che si possono cogliere sul mercato libero con riferimento alle forniture di energia elettrica e gas naturale dato che i gruppi di acquisto, come i consorzi, sono tra gli strumenti promossi dall'ARERA per il sostegno ai clienti che desiderano passare al mercato libero”, conclude Zampiva.