09/08/2019

Crisi, Vescovi: "Persi soldi, tempo e credibilità. Ora manovra attenta ai conti e allo sviluppo"

"Atto finale di un Governo che ha rinviato qualsiasi decisione importante: cuneo fiscale, autonomia e TAV".

Il commento del Presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi sulla crisi di Governo:

"Le schermaglie di ieri sono l'atto finale di un Governo che si autoproclamava 'del cambiamento' e che invece ha continuamente rinviato qualsiasi decisione potesse avere un impatto sul paese: penso alla riduzione del cuneo fiscale ormai dimenticata, all’autonomia differenziata ancora impantanata e alla TAV che è stata sbloccata dopo un anno di perdite di tempo e un braccio di ferro che si è rivelato essere il casus belli per la crisi. 

Quello che è stato fatto, invece, è stato accontentare le proprie reciproche sacche di voto, una strategia di governo che ci ha portati ad un mercato del lavoro più rigido, ad un ritorno allo statalismo che non ha veramente alcun senso, vedasi il caso Alitalia, e che ha spaventato gli investitori italiani ed esteri come ci ha plasticamente rappresentato lo spread, senza contare le giravolte su Ilva e Acelor Mittal.

La stagnazione e l’impossibilità di fare una manovra senza dover ammettere di aver buttato via soldi, tempo e credibilità internazionale ne sono il risultato. 

Ora ciò che conta davvero è superare velocemente questo stallo e arrivare a fare una manovra seria, credibile, attenta ai conti e allo sviluppo, non certo volta a sussidiare i propri specifici collegi elettorali. 

La consolazione è che, dopo il passaggio parlamentare, il percorso sarà tracciato dalla saggezza del presidente Sergio Mattarella che rimane per noi un punto di riferimento assoluto".