17/09/2019

Speciale "Maps for Future" by Niuko: aziende che conquistano, nuovi linguaggi per l’employer branding

Venerdì 27 settembre presso DAR – Dainese ARchvio (ingresso gratuito, registrazione online).

Dal 25 al 28 settembre a Vicenza è in programma Maps for future, innovativo format promosso da Niuko Innovation and Knowledge in collaborazione con Confindustria Vicenza, con la media partnership di Il Giornale di Vicenza, Italypost e TvA.



Quattro eventi in quattro giorni per stimolare la riflessione su temi diversi, per interrogarsi insieme su alcuni trend economici, politici e sociali con cui si trova a misurarsi oggi il mondo dell’impresa: i nuovi scenari economici e politici, il divario di genere nell’accesso alle professioni scientifiche e IT, i linguaggi dello storytelling aziendale per “attrarre i talenti”, l’economia circolare come modello “che conviene. Gli eventi sono a ingresso gratuito previa registrazione online su www.mapsforfuture.it.

Venerdì 27 settembre (ore 16-19) nell’ambito del Festival Maps for Future DAinese Archivio, esposizione permanente dedicata all’innovazione nel campo della sicurezza, della performance sportiva e del design, ospiterà l’evento Aziende che conquistano, nuovi linguaggi per l’employer branding.

Cinque under 35 di altrettante aziende vicentine – Amcor Flexibles Italia, Autoware, Baxi, Palladio Group, Tonello, Vitec Imaging Solutions saliranno sul palco per raccontare con uno speech i punti di forza e i valori delle imprese in cui hanno scelto di lavorare: un’occasione nuova per riflettere sulla necessità di ripensare strumenti e linguaggi dell’employer branding, per “intercettare” l’interesse dei giovani talenti.

Nella seconda parte una tavola rotonda moderata dalla giornalista del Il Sole 24 Ore Barbara Ganz, metterà a confronto su questo tema le esperienze di Alberto Ferrarotto, employer Branding Automobili Lamborghini, Carlo Vanin, chief hr&organization officer Carel Industries, Massimiliano Mirabella, brand communication manager Dainese Group, Betty Pagnin, people and culture director Oneday, Matteo Sola, people and culture manager Talent Garden.

Al centro della riflessione, il tema dell’attrazione dei talenti, oggi più che mai centrale e rappresenta uno dei principali nodi con cui si confrontano imprenditori e hr manager: come assicurarsi i laureati “migliori”, che spesso, anche quando hanno profili professionali per cui la domanda non manca nel nostro Paese, sono i primi a scegliere di fare le valige e andare all’estero? Perché spesso la leva retributiva non è sufficiente, se non è affiancata da altri fattori come flessibilità del lavoro, job rotation, valorizzazione del merito? Cosa orienta la scelta dei talenti digitali verso un grande brand piuttosto che verso una startup?

Di fronte alla sfida di attrarre i talenti, e quindi di essere attrattive nei confronti dei giovani, le aziende sono chiamate a reinventare le modalità e i linguaggi del loro storytelling.

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