18/09/2019

Five Drops, dove l’impresa incontra l’etica

L’associazione promossa dall’imprenditore Gianni Baggio è legata a doppio filo a 4 progetti di aiuto sociale.

"Da imprenditore ho sempre avuto l’aspirazione di dare vita, con il lavoro e l’impegno, ad una realtà che possa essere un esempio per le persone, che realizzi un modello in cui etica, senso sociale e produzione di valore economico siano direttamente correlate”, così Gianni Baggio, presidente di Ismec, racconta la sua ultima scommessa. Non si tratta, però, di un azzardo, ma di un impegno che ha un’origine lontana.

“Purtroppo – continua Baggio -, troppo spesso si legge sulla stampa di inefficienze e sprechi legati al mondo della beneficienza, specialmente in occasione di grandi eventi catastrofici e delle relative grandi campagne di raccolta fondi. Ogni volta che si vede che la beneficienza non va a buon fine, credo che molte persone, compreso il sottoscritto, inizio a perdere la fiducia in questo tipo di attività. Ma allora di chi ci si può fidare per fare del bene alla società e ai territori? Io ho riscontrato che spesso sono le piccole associazioni che di solito non hanno grandi budget ma hanno grande vicinanza verso chi ha bisogno a realizzare i fatti più concreti, anche se magari meno clamorosi”.

Da queste riflessioni, Baggio ha quindi deciso di dare vita ad una serie di attività che, non perdendo di vista né la remuneratività né la necessità di creare qualcosa di funzionale al mercato, potessero anche fare del bene, magari legando il proprio lavoro ad una onlus. Nasce così Five Drops, un'associazione che ricerca, fa conoscere e finanzia progetti etici e sociali. Ogni progetto viene valutato uno ad uno e, a garanzia della serietà dell’iniziativa, viene monitorato il buon fine delle donazioni.

A questa associazione, quindi, sono legate due attività che ne condividono la visione e che contribuiscono a sostenere i progetti con una parte dei loro ricavi.

La prima è Givhelp, una sorta di ‘ebay della solidarietà’, che ha l’obiettivo di dare una seconda vita agli oggetti dimenticati. Si tratta infatti di uno scambio di oggetti usati che però si trasforma da una normale compravendita tra privati ad un atto di generosità condiviso tra chi offre e chi acquista. Non esiste la transazione senza il ‘fine’. Si può donare oggetti usati, purché siano in buono stato e che abbiano un’utilità, oppure oggetti nuovi o da collezione. Ogni oggetto viene abbinato a un progetto etico e l’80% del valore scambiato va al progetto. Il restante 20% va a finanziare la fase di start-up dell’iniziativa: programmazione e marketing, con l’impegno di aumentare la percentuale destinata ai progetti.

L’altra è UP, un progetto ancora in fase di sviluppo che fa seguito ad una delle aspirazioni imprenditoriali di Gianni Baggio: “Ho sempre sognato di costruire mezzi a decollo verticale – spiega – e UP vuole infatti puntare a costruire il prototipo di un drone professionale per il lavoro aereo e, perché no, per interventi di emergenza anche in condizioni estreme, che magari un giorno possa essere eventualmente in grado di trasportare una persona”.

Attorno a questo complessa progettualità, l’obiettivo è costituire una community sia di persone, ovviamente, che di aziende che possano entrare nel network e legare il proprio brand a una visione più ampia che permetta di associare al valore aggiunto economico, un aiuto concreto alle persone.

Ed è verso 4 progetti che oggi si concretizza l’aiuto di Five Drops:

    1. Con l’Associazione Mwanga, sostenere economicamente le costruzioni in muratura delle aule e contribuire alle attività scolastiche a Ol Moran (Kenya), anche pagando lo stipendio ad un insegnante. 
      Il progetto ha un valore di 1.500 euro.
    2. Con il Gruppo Missionario Unità Pastorale Rosà-Cusinati, fornire per la missione di Runyenies (Kenya) un lettino per elettroterapia sia per le donne in gravidanza (per ridurre il tasso di mortalità) sia per molti altri pazienti affetti, ad esempio, da artrite. 
      Il progetto ha un valore di 3.000 euro.
    3. Acquistare un sollevatore Arjohuntleigh Maxi Twin per l’associazione “La Famiglia del Palazzolo” che opera principalmente all’interno dell’Istituto delle Suore delle Poverelle di Rosà che accoglie persone disabili adulte e anziani non autosufficienti. 
      Il valore del progetto è 4.900 euro.
    4. Il sogno di Davide, un bambino di 3 anni e mezzo affetto da una malattia genetica rarissima, che colpisce meno di 400 bambini in tutto il mondo. Per cercare di sviluppare appieno le capacità del piccolo, la famiglia ha trovato un metodo olistico israeliano che potrebbe dare qualche speranza ma per dare continuità alle terapie, sono necessarie diverse sedute all'anno eseguite a Tel Aviv o a domicilio. L’obiettivo di Five Drops è donare a Davide almeno 3 mesi di terapie. 
      Si tratta di un valore economico di 18.000 euro.