26/11/2019

Bello e Ben Fatto ad alto potenziale: come fare a realizzarlo?

L'elaborazione del Centro Studi Confindustria a seguito della presentazione del rapporto "Esportare la Dolce Vita" con Forchielli, Moretti Polegato e Bauli.



"L’Italia è campione di qualità nel mondo attestandosi al terzo posto nella classifica internazionale degli esportatori dei beni finali di consumo di fascia alta. [...] Lo studio stima per il bello e ben fatto un ulteriore potenziale di export di quasi 45 miliardi di euro, di cui 33,5 mld verso i paesi avanzati e 10,9 verso gli emergenti ", questa l'estrema sintesi di quanto emerso in Confindustria Vicenza, lo scorso 18 novembre, in occasione della  presentazione del rapporto nazionale di Confindustria "Esportare la Dolce Vita" (qui il video con, tra le altre cose, la tavola rotonda con Alberto Forchielli, Mario Moretti Polegato, Michele Bauli e Luigi Lucchetta).

Ma cosa favorisce il raggiungimento del potenziale? Il Centro Studi Confindustria propone tre strategie:

1) continuare a supportare l'Europa nell'adozione degli accordi internazionali per contrastare le incertezze legate alle tensioni protezionistiche;

2) potenziare le vendite e-commerce. Seppure nella top 10 dei paesi che vendono online, l’Italia è indietro nelle vendite attraverso l’e-commerce rispetto ai suoi principali concorrenti;

3) contrastare l'Italian sounding e altre tipologie di contraffazione, le quali si rivolgono soprattutto all'imitazione delle eccellenze italiane.



Per approfondimenti si veda il Rapporto Esportare la Dolce Vita 2019