21/04/2020

Liquidità: sull’afflusso alle imprese e sulla risposta del sistema bancario sarà incentrato il prossimo “Rapporto Banca-Impresa” di Confindustria Vicenza

Il Delegato Credito e Finanza Mirko Bragagnolo: “La liquidità è tema di sopravvivenza per le aziende e onere importante che stanno sostenendo gli operatori bancari. Dobbiamo essere tutti efficienti”.

La dodicesima indagine di Confindustria Vicenza denominata "Rapporto Banca-Impresa", che misura l'offerta creditizia nella provincia e le sue criticità, quest’anno avrà sicuramente un sapore diverso visto il tema emergenziale della liquidità alle imprese in tempi di lockdown e dato che le procedure del decreto liquidità stanno trovando finalmente un proprio compimento.



Sono partiti ieri gli accessi ai finanziamenti da 25mila euro per le piccole imprese ed è imminente lo sblocco dell’operatività per i nuovi finanziamenti garantiti al 90% - premette Mirko Bragagnolo, delegato Credito e Finanza di Confindustria Vicenza -. Quindi sarà decisivo il ruolo delle banche sia in termini di erogazione che, in particolar modo, per quanto riguarda la rapidità della risposta che è fondamentale quasi quanto la cifra del finanziamento, nelle condizioni in cui siamo. Ci rendiamo conto che, come per tutti, anche per le banche operare in regime di lockdown non sia per nulla semplice e anche che l’onere che lo Stato ha fatto ricadere su tutto il sistema del credito sia davvero pesante, ma ora è il momento della responsabilità e dell’efficienza da parte di tutti: banche e imprese”.

In qualità anche di Presidente della Comitato Piccola Industria di Confindustria Vicenza, Bragagnolo punta prima l’attenzione sul lato impresa: “Stiamo parlando di liquidità in un momento in cui la maggior parte delle aziende sono chiuse o, quando va bene, a mezzo servizio. Questa non è la soluzione ai problemi, è un cerotto, ma è un cerotto necessario e fondamentale. La svolta vera si avrà, con il rispetto tassativo di tutte le prescrizioni come già sta avvenendo nelle aziende aperte, visti anche i risultati delle indagini dello Spisal, con la riapertura. Detto ciò, per permettere al sistema delle imprese venete e alle sue filiere di stare in piedi, c’è bisogno che tutti gli attori si impegnino a rispettare pagamenti di fine mese, nei limiti delle possibilità di ognuno. Fare i ‘furbi’ è da stupidi, un comportamento dannoso per gli altri e, allo stesso tempo, autolesionista. Quindi contiamo che la liquidità data dai 25mila euro operativi da ieri serva a tenere attiva la liquidità di filiera”.

Per quanto riguarda il sistema bancario, aggiunge: “I tassi e le commissioni saranno oggetto di libera negoziazione, ma ci aspettiamo dagli istituti che mettano in campo il loro più alto senso di responsabilità, visto anche il contesto, da questo punto di vista, favorevole. Ci aspettiamo quindi tassi e costi molto bassi, considerata l’entità della garanzia pubblica e il bassissimo costo della provvista bancaria – afferma Bragagnolo -. Già per quanto riguarda le moratorie, nonostante le incertezze iniziali, le banche si sono dimostrate in grado di attivarsi bene e diamo loro sicuramente atto di ciò. Questo ci fa ben sperare anche riguardo la liquidità su cui, ovviamente, focalizzeremo la nostra consueta analisi sul mercato del credito in provincia con le imprese stesse che ci indicheranno come si sono trovate, su questa partita, con i singoli istituti. E, come sempre, renderemo noti i risultati del nostro osservatorio in modo da capire come stia funzionando tutto il sistema”.

Su un punto però insiste Bragagnolo: “Chiaro comunque che quando chiediamo responsabilità al sistema bancario, non dobbiamo mai dimenticarci, come imprenditori, di valutare con grande attenzione le richieste di finanziamento: si tratta pur sempre di debiti che bisognerà rimborsare. Raccomandiamo di basarsi, per quanto possibile in questo momento, su una previsione di finanzia a medio termine. In questo senso comunque invitiamo le imprese a richiedere che i finanziamenti abbiamo la durata più lunga prevista dal decreto (72 mesi) e un congruo e adeguato periodo di preammortamento, eventualmente con anche la possibilità di una estinzione anticipata senza costi”.