18/06/2020

Stati Generali: il discorso e la posizione del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi

Tre priorità: produttività, misurazione della qualità della spesa pubblica, riduzione del debito.

Il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha portato, mercoledì 17 giugno, le posizione degli Industriali agli Stati Generali dell'Economia convocati dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

"Lo Stato deve rispettare le sentenze della magistratura. Emblematico il caso della mancata restituzione di 3,4 miliardi di euro di accise sull’energia, impropriamente pagate dalle imprese e trattenute dallo Stato nonostante una sentenza della Corte di Cassazione che ne impone la restituzione - ha indicato nel suo discorso (il pdf è scaricabile in fondo alla pagina) il Presidente Bonomi -. Lo Stato deve rispettare i contratti e onorare i propri debiti. Non è più accettabile che per smaltire i debiti arretrati occorra ogni volta adottare provvedimenti straordinari che rimediano solo in parte al pregresso accumulato, quando basterebbe semplicemente applicare le stesse regole che si applicano ai privati, consentendo loro di compensare debiti e crediti verso lo Stato. Sul fisco, non possiamo operare restando in attesa per oltre 60 settimane in media della regolazione da parte dello Stato dei crediti IVA alle imprese, quando negli altri Paesi avviene in meno della metà".

Quindi, Bonomi ha indicato 3 priorità trasversali alle misure da varare:

"La prima è la produttività: la grande assente da 25 anni nel dibattito pubblico italiano, 25 anni di sostanziale stagnazione a differenza che negli altri Paesi avanzati [...] Noi faremo una grande battaglia per la produttività del lavoro, ponendola al centro dei rinnovi contrattuali e parlandone con il sindacato. Oggi quasi il 90% dei contratti è scaduto o in scadenza, ma l’indicatore IPCA dei prezzi al netto dell’import energetico che si usa per i benchmark dei rinnovi indica attualmente andamenti salariali stagnati o negativi di cui nessuno avverte il bisogno. Per questo occorre ridefinire dal basso, tra imprese e sindacati, una visione condivisa del nuovo lavoro, della sua organizzazione, delle sue qualifiche, centrata e misurata sulla produttività e sull’estensione dei diritti alla formazione, del welfare aziendale, dell’eguaglianza di genere e della coerenza tra organizzazione del lavoro e cura parentale".

"La seconda priorità trasversale è quella della misurazione di qualità ed efficacia della spesa pubblica.

"Proponiamo anche una terza priorità. A garanzia del nostro futuro. Serve da subito anche una cornice credibile pluriennale di sostenibilità della finanza pubblica italiana e di riduzione del debito pubblico".

Infine il Presidente di Confindustria pone alcuni tempi puntuali e urgenti al Governo: "Ci dica presto come intendete operare sulla leva fiscale, come il cuneo fiscale, non solo in questo 2020, ma a regime dall’anno prossimo.

Sciolga i nodi INPS e ANPAL, entrambi gravati da serie anomalie e incompatibilità. Ci dica subito se su automotive, siderurgia e filiere dell’export potremo contare su misure ad hoc come quelle messe in campo da altri grandi Paesi europei".

Qui il discorso completo: Stati Generali - speech Presidente Carlo Bonomi.pdf