06/07/2020

Eco e Sismabonus, accolte le proposte di Confindustria e Ance: detrazioni anche alle immobiliari

Effetto anche sulle controversie pendenti. Vescovi: “Modifica radicale dell’orientamento dell’Agenzia Entrate”.

Cambio di rotta dell’Agenzia delle Entrate su Ecobonus e Sismabonus: anche gli immobili delle imprese di costruzione e ristrutturazione oggetto di compravendite oltre a quelli locati a terzi da parte di società immobiliari - che finora sono stati esclusi - potranno godere dei bonus.

“Finalmente – afferma Luciano Vescovi, Presidente degli Industriali vicentini - sono state accolte le osservazioni e le richieste proposte da Confindustria Vicenza e portate sui tavoli della capitale da ANCE.

La nuova interpretazione della normativa che regola i bonus, infatti, permette anche alle società immobiliari e le imprese di costruzione, di poter utilizzare i bonus per le operazioni di efficientamento energetico e riqualificazione antisismica. Quindi tutti i soggetti che effettuano interventi su immobili hanno diritto a vedersi applicate le detrazioni IRPEF/IRES, a prescindere che siano qualificati come strumentali, merce o patrimoniali; mentre in precedenza l’Agenzia delle Entrate aveva sempre sostenuto il contrario, generando un notevole contenzioso in materia.

“Come avevamo direttamente ed esplicitamente richiesto, facendo noi parte della Commissione Referente Economico Fiscale Tributario di ANCE nazionale – spiega il presidente di Confindustria Vicenza -, viene ora riconosciuto come non si possa porre alcun vincolo ai soggetti che possono usufruire del bonus. In questo modo si andrà fissare un punto certo su tutta quella mole di controversie con l’amministrazione finanziaria su una materia dibattuta ormai da oltre un decennio. Anzi, questa modifica radicale dell’orientamento dell’Agenzia delle Entrate si applica anche alle controversie pendenti le dovranno quindi essere riesaminate, seguendo questa nuova impostazione, a favore delle società di costruzione e ristrutturazione. Questa è l’ennesima riprova di come il confronto tra le istituzioni e il nostro sistema associativo possa portare risultati concreti e importanti per le imprese vicentine e italiane”.