22/07/2020

Presentata la ricerca "Aree produttive e welfare aziendale", Marangoni: "Incentiviamo nuovi processi di pianificazione"

Il vicepresidente delegato alle strategie per il territorio: "Possiamo migliorare la qualità della vita e l'attrattività della nostra provincia".

In provincia di Vicenza esistono oltre 1.300 aree produttive nelle quali sono stati stimati oltre 2.100 capannoni vuoti, che richiederebbero un intervento di demolizione e/o di riconversione funzionale; nel contempo si registra la crescente consapevolezza degli imprenditori riguardo all'importanza del benessere del capitale umano quale fattore strategico per la produttività.



Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ricerca "Aree produttive e welfare aziendale in provincia di Vicenza" promossa da Confindustria Vicenza con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza.

"Confindustria Vicenza mette a disposizione delle Istituzioni e del tessuto economico e sociale la ricerca e gli strumenti ad essa correlati, con l’obiettivo di incentivare e perseguire, in modo sinergico e condiviso, processi di pianificazione a livello provinciale e locale, capaci di promuovere iniziative di rigenerazione di ambiti della produzione non più attivi, rifunzionalizzandoli a soddisfare la crescente domanda di servizi alla persona, migliorando gli standard della qualità della vita nei luoghi di lavoro, non solo i singoli capannoni, ma le aree produttive nel loro complesso" ha sottolineato Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle strategie per il territorio.

In questo contesto, l’attivazione di servizi alla persona all’interno o nelle vicinanze delle aree produttive consentirebbe infatti di ottimizzare i tempi di gestione della quotidianità per chi vi lavora (welfare aziendale), offrendo opportunità di nuovi servizi anche per famiglie e residenti di prossimità (welfare sociale) e rendendo i luoghi della produzione più attrattivi per gli investitori (marketing territoriale).

"In presenza di un tessuto produttivo qual è quello vicentino e veneto, costituito soprattutto da micro, piccole e medie imprese, il welfare aziendale, più che il risultato di iniziative individuali, può essere il frutto di progetti che vedano protagonisti, a fianco naturalmente dei singoli imprenditori, delle Associazioni di categoria e delle Istituzioni cui compete il governo del territorio da un lato, le politiche sociali e di promozione economica dall’altro - ha proseguito Marangoni - Senza dimenticare che i progetti di welfare, laddove assumano una dimensione di area e non di singola azienda, oltre a costituire una moderna risposta alle aspettative dei lavoratori e degli stessi imprenditori, possono tradursi in un importante strumento di marketing territoriale, dando attrattività alla nostra provincia nella sempre più accesa competizione tra territori nel richiamare nuove iniziative imprenditoriali".

"L’auspicio è che possa nascere una fertile collaborazione, per il bene delle nostre imprese, della nostra economia, del nostro territorio, dell’intera comunità provinciale" ha concluso il vicepresidente.