15/09/2020

ArcLinea: nonostante il Covid l’arredamento di qualità sta trovando nuovi spazi per crescere

Servono però figure nuove per poter portare il nostro made in Italy nel mondo.

Di figure tecniche, questo comparto ne ha sicuramente bisogno. Parliamo di giovani preparati che conoscano il settore e le sue dinamiche e che quindi siano in grado di offrire un servizio impeccabile ai clienti italiani e soprattutto esteri. Peraltro, da noi come anche in altre realtà, è in atto un ricambio generazionale, quindi ci son delle belle opportunità per cerarsi carriere importanti”. Gianni Fortuna, General Manager di ArcLinea, storica azienda del design di qualità le cui cucine sono presenti nelle più prestigiose città del mondo, dipinge così l’orizzonte occupazionale di questa particolare nicchia di mercato fortemente radicata nel Nordest.



Il nostro 2019 aveva chiuso con un portafoglio ordini importante, quindi il 2020 era iniziato molto bene e, dato che lavoriamo anche nel settore contract che ha una progettualità di medio lungo temine, al di là del periodo di lockdown, abbiamo potuto continuare a lavorare – spiega Fortuna -. Chiaro che l’incertezza è dietro l’angolo e sui mercati internazionali l’effetto covid c’è, però il portafoglio degli ordini sta reggendo i livelli dello scorso anno”.

Un osservatorio, quello di ArcLinea, particolarmente ampio visto che ben l’80% dei propri prodotti atterrano sui mercati esteri.

Costretti a stare di più a casa – continua il General Manager -, nel mondo è aumentata l’attenzione nei confronti dell’arredamento. Questa nuova sensibilità varia da luogo a luogo, ma anche negli USA, tra i paesi più colpiti dall’emergenza sanitaria e dove quindi la ripresa è più lenta, questa tendenza si sta vedendo. E in Asia e in Europa è già a regime perché c’è questo nuovo bisogno di prendersi più cura della propria abitazione cercando qualità e bellezza. Senza contare che in molti, soprattutto nelle metropoli, stanno decidendo di spostarsi fuori città, in zone meno congestionate. Quindi c’è una richiesta nuova delle nostre cucine che si distinguono per il design, la qualità e la storia che si portano appresso”.

Di qui la necessità di nuove figure ‘ibride’, che abbiano una competenza tecnica sul prodotto, dai materiali alla progettazione, ma competenze cosiddette ‘soft’.

Nel nostro settore – spiega Fortuna - si cercano persone in grado di veicolare il valore espresso da prodotti di prestigio made in Italy. Il nostro è un settore in cui non si vende a peso, si vende il design ma anche e soprattutto una storia fatta di cultura, capacità e cura artigianale ma anche tecnologia. Noi esprimiamo dei valori, è questo che ci distingue dai concorrenti ed è questo dobbiamo far comprendere e apprezzare ai nostri acquirenti. Il marchio ArcLinea, nel 2020, compie 60 anni, l’azienda artigiana da cui deriva è stata fondata nel 1925: questo è un patrimonio di cultura e saper fare che, soprattutto all’estero, ha un valore immenso”.

Valore che è stato infatti notato da Design Holding, il gruppo all’interno del quale ArcLinea è confluita nel 2019, avendo così la possibilità di ampliare la propria capacità distributiva e di investimento (l’ultimo, in ambito 4.0, di addirittura 4 milioni di Euro).

Nonostante le limitazioni – conclude il General Manager di ArcLinea -, le possibilità di sviluppare nuovi mercati si intravedono. Per ora le nostre aree marketing e commerciale hanno lavorano con i clienti esteri da remoto, ma speriamo di poter ricominciare a viaggiare presto per portare il made in Italy in tutto il mondo. In un contesto così flessibile e internazionale, di certo, come abbiamo avuto modo di fare con un ragazzo diplomato all’ITS RED presso il Canova, giovani preparati e volenterosi possono davvero ritagliarsi uno spazio importante, a Vicenza e non solo”.