Il Centro Studi di Confindustria Vicenza ha pubblicato la 149^ indagine congiunturale relativo al III trimestre 2020, quello fondamentalmente che ha preceduto la “seconda ondata, che si basa su un campione rappresentativo delle imprese vicentine.
PRODUZIONE E MERCATI
La produzione industriale del campione analizzato risulta ancora in calo rispetto allo stesso periodo 2019 con il -7,9%, ma la riduzione è decisamente più contenuta rispetto al II trimestre 2020, ovvero quello terribile lockdown di aprile-maggio e giugno (-23%).
A fronte del 57% delle aziende che dichiara cali della produzione, il 23% delle imprese evidenzia aumenti produttivi, determinando un saldo di opinione pari a -34 (-67 nel precedente trimestre; -1 del III trimestre dello scorso anno).
Il numero di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente rappresenta il 51% del totale.
Le vendite sul mercato interno sono in calo del 4,1%, flessione meno profonda rispetto al -24% di del trimestre precedente.
Il risultato più significativo è stato registrato dalle esportazioni verso i paesi europei, con un fatturato che è aumentato del 2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’export entra UE ha invece segnato una riduzione del 4,8%.
OCCUPAZIONE
Nel periodo luglio-settembre 2020 l’occupazione segna un calo del numero di addetti pari al -0,5%, sempre tenendo conto delle particolari condizioni di quest’anno per cui i licenziamenti sono per lo più bloccati per legge ed è in vigore un regime speciale per la CIG a causa del Covid-19.
Il 66% delle aziende dichiara di aver mantenuto inalterato il proprio livello occupazionale, il 15% l’ha aumentato, mentre il 19% ha ridotto la propria forza lavoro.
ORDINI
Un leggero miglioramento è confermato anche dalla situazione degli ordini. La consistenza del portafoglio rimane stabile per il 19%, aumenta per il 22% mentre cala per il 59% delle aziende (saldo pari a -37), ma il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi solo nel 19% dei casi.
LIQUIDITÀ E INCASSI
Rispetto al I semestre 2020 diminuisce la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (16%) ed è in flessione anche la percentuale di imprese che lamenta ritardi negli incassi (27%).
PREZZI
Nel III trimestre, i prezzi delle materie prime sono leggermente aumentati (+0,3%), mentre i prezzi dei prodotti finiti sono stati in leggerissima riduzione (-0,3%).
PRODUZIONE E MERCATI
La produzione industriale del campione analizzato risulta ancora in calo rispetto allo stesso periodo 2019 con il -7,9%, ma la riduzione è decisamente più contenuta rispetto al II trimestre 2020, ovvero quello terribile lockdown di aprile-maggio e giugno (-23%).
A fronte del 57% delle aziende che dichiara cali della produzione, il 23% delle imprese evidenzia aumenti produttivi, determinando un saldo di opinione pari a -34 (-67 nel precedente trimestre; -1 del III trimestre dello scorso anno).
Il numero di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente rappresenta il 51% del totale.
Le vendite sul mercato interno sono in calo del 4,1%, flessione meno profonda rispetto al -24% di del trimestre precedente.
Il risultato più significativo è stato registrato dalle esportazioni verso i paesi europei, con un fatturato che è aumentato del 2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’export entra UE ha invece segnato una riduzione del 4,8%.
OCCUPAZIONE
Nel periodo luglio-settembre 2020 l’occupazione segna un calo del numero di addetti pari al -0,5%, sempre tenendo conto delle particolari condizioni di quest’anno per cui i licenziamenti sono per lo più bloccati per legge ed è in vigore un regime speciale per la CIG a causa del Covid-19.
Il 66% delle aziende dichiara di aver mantenuto inalterato il proprio livello occupazionale, il 15% l’ha aumentato, mentre il 19% ha ridotto la propria forza lavoro.
ORDINI
Un leggero miglioramento è confermato anche dalla situazione degli ordini. La consistenza del portafoglio rimane stabile per il 19%, aumenta per il 22% mentre cala per il 59% delle aziende (saldo pari a -37), ma il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi solo nel 19% dei casi.
LIQUIDITÀ E INCASSI
Rispetto al I semestre 2020 diminuisce la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (16%) ed è in flessione anche la percentuale di imprese che lamenta ritardi negli incassi (27%).
PREZZI
Nel III trimestre, i prezzi delle materie prime sono leggermente aumentati (+0,3%), mentre i prezzi dei prodotti finiti sono stati in leggerissima riduzione (-0,3%).