01/12/2020

Brexit, Confindustria Vicenza: “L’export verso la Gran Bretagna vale quasi un miliardo l’anno, un no-deal, associato alla pandemia, è assolutamente da evitare”

Sono 1.400 le aziende vicentine che commerciano con il Regno Unito il cui valore dell’export rischia di subire un brusco ridimensionamento.

Si avvicina la fine del cosiddetto di transizione allo scadere del quale avrà effetto la Brexit; ma, ad oggi, l’unica cosa certa è che a partire dal 1° gennaio prossimo torneranno i controlli di dogana nelle relazioni commerciali tra Regno Unito ed Europa.



“L’uscita del Regno Unito dalla UE ci preoccupa molto, tanto più se questa uscita non sarà accompagnata da un accordo commerciale che istituisca un’area di libero scambio e regole armonizzate dei commerci – afferma Remo Pedon, Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega ai mercati esteri -. Per Vicenza, la Gran Bretagna rappresenta quasi un miliardo di euro di esportazioni, il quarto mercato più importante per i nostri prodotti”.

Sono 1.400 le aziende vicentine che commerciano con il Regno Unito il cui valore dell’export rischia di subire un brusco ridimensionamento, anche per effetto della pandemia in atto.

“Un no-deal sarebbe deleterio per entrambe le parti in causa – prosegue Pedon -, lo sarebbe stato in qualsiasi momento, tanto peggio ora. Confidiamo in un rush finale del negoziato, ma ci dobbiamo ovviamente preparare anche a gestire il nostro business nello scenario peggiore”.

In questo clima di incertezza, Confindustria Vicenza lancia nuove iniziative per aiutare le aziende a gestire questa complicata fase, la prima delle quali si terrà martedì 1 dicembre alle 10.30, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e la British Chamber of Commerce for Italy, con il webinar intitolato “L'uscita di UK dalla UE: cosa aspettarci a partire dal 1° gennaio 2021” che vedrà le relazioni, oltre che di Pedon, anche di Stefano Prandato, Direttore Area Imprese Vicenza di Intesa Sanpaolo; Tom Noad, Presidente di The British Chamber of Commerce for Italy; Eleanor Sanders, Deputy Head of Mission dell’Ambasciata Britannica a Roma; Luca Mezzomo, Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo; Steven Sprague, avvocato e Responsabile del Comitato Brexit della The British Chamber of Commerce for Italy; e Vittorio Meconi, Relationship Manager della Filiale HUB Intesa Sanpaolo di Londra.

“Questo – spiega il Vicepresidente di Confindustria Vicenza - sarà il primo di due appuntamenti con cui cercheremo di tracciare, insieme, la strada migliore per approcciarsi alla scadenza del mercato unico”.

Il secondo si terrà il 10 dicembre in virtù del fatto che Vicenza, visto il suo peso specifico in ambito export, è stata inclusa in un road show nazionale, promosso da Confindustria e ICE, sulle procedure doganali.

“In questo ultimo decisivo e frenetico periodo – conclude Pedon -, abbiamo anche aperto un nuovo canale, quello su Linkedin denominato SOS Brexit, a cui sono invitati ad aderire tutti gli operatori che lavorano con il mercato britannico, per poterli tenere aggiornati passo passo e cercare di rispondere ai dubbi e alle incertezze che inevitabilmente colpiranno questo mercato”.