23/12/2020

“Lucaprint SpA” realizza un altro en plein sulla sua terza emissione di minibond short term

Luca: "Siamo contenti, nonostante la difficile congiuntura economica, per il notevole interesse manifestato da parte degli investitori istituzionali".

Lucaprint S.p.A.” società che opera nel general packaging con sede a Pianezze ha emesso oggi il suo terzo “Minibond Short Term” quotato in Borsa.

Lo strumento è stato emesso per massimi di € 1.000.000 con scadenza 30 novembre 2021 ed è munito di una garanzia del 90% in linea capitale ed interessi concessa dal Fondo di Garanzia per le PMI ai soli soggetti con esso convenzionati, nell’ambito del framework emergenziale previsto dal Decreto Liquidità.

Il rendimento lordo annuo riconosciuto agli investitori è del 3,85%.

È prevista la consueta opzione call per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’Emittente, con contestuale premio all’investitore.

L’emissione è stata interamente assorbita dal mercato subito dopo la pubblicazione dell’Offerta sul Portale Fundera.

“Dopo il successo delle due precedenti emissioni, siamo contenti, nonostante la difficile congiuntura economica, per il notevole interesse manifestato da parte degli Investitori istituzionali – afferma Alberto Luca, presidente di Lucaprint Spa - con ancora una volta un overbooking superiore al 60% della richiesta. Prosegue il percorso di diversificazione finanziaria delle fonti destinato a migliorare ulteriormente la conoscenza di Lucaprint nel mondo finanziario, al fine di reperire le risorse da utilizzare per lo sviluppo e crescita della società.

“Lucaprint è ormai considerata dal mercato un gioiellino da non lasciarsi scappare - dice Leonardo Frigiolini, Presidente di F&P e AD di Fundera -. In occasione delle sue emissioni vediamo sempre più affluire ordini di acquisto da territori molto lontani dal Veneto ove l’azienda ha la sua sede principale. Questo risultato non è affatto casuale, bensì frutto non solo della bontà dell'azienda in sè, ma della tenacia e della lungimiranza dell’imprenditore di riferimento il quale da sempre ha voluto assumere ogni decisione in modo autonomo e consapevole, curando in ogni minimo dettaglio l’ordinato ingresso di Lucaprint nella comunità finanziaria, con uno sguardo prima di tutto alla componente didattica dell’approccio e solo in via residuale alla componente finanziaria pura. Il mercato ha avuto modo di conoscerlo, apprezzarlo, e oggi meritatamente premiarlo con una domanda a fermo di gran lunga superiore all’offerta. Credo di poter affermare senza timore di smentita che il recente impianto normativo riguardante i portali di crowdfunding come mercato primario per il collocamento dei minibond abbia fatto il resto.”