26/09/2014

F.I.S.: porte aperte e tavola rotonda

La sede di Montecchio Maggiore ha visto svolgersi una tavola rotonda con Franco Moro, Giuseppe Zigliotto, Elena Donazzan e Daniela Sbrollini.

"Fare Impresa (più) Semplicemente" è il titolo della tavola rotonda che F.I.S., gruppo che opera nella chimica fine da più di 50 anni, ha promosso nella sede di Montecchio Maggiore domenica 28 settembre.

Il dibattito rientra nell'iniziativa "Fabbrica Aperta" che a partire dalle 14.30 sino alle 19 ha consentito a tutti i cittadini di visitare l'azienda.

Alla tavola rotonda, che ha inteso fare il punto sulle difficoltà delle imprese, soprattutto legate alle burocrazia, e sul rapporto tra imprenditori e politica, hanno partecipato il direttore generale della F.I.S., Franco Moro, il presidente di Confindustria Vicenza, Giuseppe Zigliotto, l'assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, la vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, onorevole Daniela Sbrollini. A condurre la riflessione il caporedattore de Il Giornale di Vicenza, Antonio Di Lorenzo.

La F.I.S., di proprietà della famiglia Ferrari di Vicenza, dal 2010 a oggi ha assunto 240 persone solo nello stabilimento di Montecchio Maggiore, di cui il 60% a tempo indeterminato. Oggi il gruppo, che ha anche un sito produttivo a Termoli (Campobasso) ha 900 dipendenti e un fatturato di quasi 320 milioni di euro. In controtendenza rispetto alla crisi, la F.I.S. lo ha quasi raddoppiato fra il 2009 e il 2013.

L'azienda è tra le prime al mondo nella produzione di sostanze tranquillanti, ansiolitiche, antibatteriche, anticonvulsivanti, antinfiammatorie, diuretiche, analgesiche e cardiovascolari; produce circa 40 principi attivi per il mercato dei generici e numerosi altri prodotti in esclusiva. Ha sviluppato rapporti di collaborazione con le più grandi multinazionali farmaceutiche per la produzione di farmaci anti Aids e di altri farmaci innovativi nella loro classe terapeutica.