13/11/2014

Tre premi per Nuova Sme da parte del colosso tedesco Brose

Riconoscimenti nelle categorie competitività, Innovazione e “Fornitore dell'anno” per l'azienda fondata a Grisignano il cui fatturato è cresciuto a una media superiore al 15% l'anno.

Berlina o sportiva, utilitaria o familiare che sia, chiunque possieda un’auto ha un’altissima probabilità di aver montato su di essa un motore elettrico uscito dagli stabilimenti di Nuova SME.
L’azienda di Veggiano, ma originariamente fondata a Grisignano di Zocco, è specializzata nella progettazione e produzione di micromotori e motoriduttori elettrici in corrente continua per il settore industriale e principalmente automotive.

Proprio in quest’ultimo settore Nuova SME ha ottenuto uno dei più prestigiosi exploit della sua ormai quarantennale storia: una tripletta di premi dal suo principale cliente, il colosso tedesco della componentistica dell’automobile Brose, azienda che fattura 5 miliardi di Euro, impiega 22.000 persone in 23 paesi e fornisce tutte le principali case automobilistiche, dalle tedesche BMW, Mercedes, VW ed Audi, alle inglesi Jaguar e Land Rover, le francesi Renault e Peugeot, dalle asiatiche Honda, Lexus, Hyunday, Suzuki e Tata alle americane Ford, GM e Chrysler fino alle più vicine Fiat e Alfa Romeo senza dimenticare le supercar Ferrari, Lamborghini, Rolls Royce, Bentley, Porche e Bugatti.

In questo panorama Nuova SME, nel biennale Supplier Day di Brose durante il quale vengono premiati i migliori fornitori, ha ottenuto il riconoscimento dell’azienda tedesca in tre delle cinque categorie previste, ovvero per la Competitività, per l’Innovazione e soprattutto il premio come Fornitore dell’anno (oltre ad aver ottenuto la “nomination” anche nella categoria Performance). Anche nella precedente edizione Nuova SME aveva ottenuto il premio come fornitore dell’anno.

Una grande soddisfazione per l’azienda, che premia anche gli sforzi fatti negli ultimi anni in termini di investimento: “Nonostante la congiuntura economica complicata – spiega Maurizio Basso, Amministratore Delegato di Nuova SME dal 1998 –, abbiamo comunque deciso di investire in sofisticate tecnologie ad aumento della capacità produttiva per oltre 26 milioni di euro nell'ultimo quinquennio, scelta che si è rivelata azzeccata visto che il fatturato è cresciuto a una media superiore al 15% annuo, come è cresciuta anche la fiducia dei nostri partner”.

Le performance aziendali sono infatti andate oltre le aspettative se si pensa che a fine 2011 Nuova SME aveva fissato in 15 milioni di motori la quota di produzione annua da raggiungere nel 2015. Ad oggi invece le previsioni dicono che si supereranno i 20 milioni, per un’azienda che conferma sempre più la propensione verso i mercati esteri (oltre 90% del fatturato proviene da fuori i confini), che impiega 350 addetti e che effettua turni di produzione anche nel weekend. L'azienda di Veggiano fa inoltre parte del Gruppo Cebi International, leader nei settori della componentistica automotive ed elettrodomestico con 11 stabilimenti produttivi su tre continenti, un fatturato di circa 450 milioni di euro ed occupando tremila collaboratori.

“Siamo davvero soddisfatti per il riconoscimento di Brose - continua Maurizio Basso -, perché certificano la nostra eccellenza qualitativa vista anche la presenza, al Supplier day, di competitor internazionali di altissimo livello. Credo anche che oltre agli investimenti, alla capacità e alla passione espresse dei nostri collaboratori, la carta vincente di Nuova SME sia stata anche la capacità di fare davvero filiera con altre aziende del Vicentino in particolare le quali ora, grazie anche alla nostra collaborazione, hanno la possibilità di crescere in un mercato qualificato come quello dell’automotive specialmente in ambito tedesco”.