Ciononostante, la Maltauro ha mantenuto un fatturato consolidato di 466 milioni di euro, con un EBITDA di 48 milioni di euro (47 milioni nel 2011), un EBIT di 25 milioni di euro (23 milioni nel 2011) e un risultato netto di competenze di 1,5 milioni di euro: le principali componenti economiche e finanziarie del bilancio consolidato risultano in miglioramento rispetto al 2011. La posizione finanziaria netta è di 72 milioni con un rapporto 1 a 1 con il patrimonio netto.
L’attività principale del Gruppo, nel settore delle costruzioni, si è sviluppata in importanti commesse in Italia: nella realizzazione di impianti per l’assemblaggio di velivoli per conto dell’Alenia a Cameri, nella Variante di Valico per conto di Autostrade, nell’Alta Velocità ferroviaria nel tratto Treviglio-Brescia, in strutture commerciali per conto di grandi marchi della distribuzione. All’estero le commesse principali sono in Medio Oriente, in East Africa, in Libia e Capo Verde e in Libano. Il portafoglio lavori è pari a 3,7 miliardi di euro, da realizzare per il 60% in Italia e per il 40% all’estero.
“La Maltauro – dichiara il presidente Gianfranco Simonetto – sta puntualmente realizzando il piano industriale 2012-2015, che prevede un forte incremento del portafoglio lavori da eseguire all’estero, con un radicamento nei prossimi anni nei Paesi del Golfo e nei Paesi produttori di petrolio e gas (anche africani) dove vi è un forte sviluppo degli investimenti nelle infrastrutture e nell’edilizia avanzata”.