25/11/2014

Gli studenti riscoprono la fabbrica: “Rinnovato clima di attenzione nei confronti delle imprese”

Grazie alla partecipazione delle aziende del territorio al PMI Day, gli studenti riscoprono il valore del saper fare (Gallery).

“Da parte degli studenti, degli insegnati e delle famiglie abbiamo avuto segnali importanti di una rinnovata attenzione nei confronti della attività produttive”. Così si esprime Domenico Di Fonso, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alla Piccola Impresa, accogliendo con soddisfazione il riavvicinamento delle nuove generazioni al mondo della fabbrica.
Segnali che si sono colti durante il PMI Day, manifestazione della Confindustria nazionale declinata in provincia dal Comitato Piccola Impresa degli Industriali vicentini, durante la quale quasi mille alunni accompagnati da una settantina di insegnati di 21 scuole di tutta la provincia, hanno potuto visitare le aziende del territorio e toccare con mano cosa significa l’espressione ‘mondo del lavoro’.

Questo grazie alla disponibilità ad aprire le porte dei propri stabilimenti e ad accompagnare in visita folti gruppi di ragazzi fornita delle aziende partecipanti: Arcart di Montecchio Maggiore, Cielo e Terra di Montorso, Costenaro Assicurazioni di Cassola, Ecoglass di Lonigo, Eltra di Sarego, FIAM di Vicenza, FTG Safety Shoes di Lonigo, Giasco Calzaturificio di Chiampo, Grafiche Tassotti di Bassano del Grappa, OMPAR di Arcugnano, Pedon di Molvena, Poli distillerie di Schiavon, Rivit di Caltrano, Rowan Elettronica di Caldogno, Tolbaidini di Altavilla Vicentina, Tomasetto Achille di Castegnero, Tyrolit Vincent di Thiene, VDP Fonderia di Schio e Zoppelletto di Torri di Quartesolo.

“Avendo avuto la possibilità di visitare di persona le realtà produttive e di incontrare gli imprenditori e i professionisti che vi operano – spiega Di Fonso -, gli studenti hanno potuto capire che all’interno del mondo industriale valori quali la passione, la creatività e la possibilità di esprimere se stessi sono tutt’altro che assenti, anzi, rappresentano il vero valore aggiunto delle imprese vicentine”.

Sulla stessa linea si sono espressi anche gli stessi insegnanti: “Ci ha scritto un professore di un istituto tecnico – spiega Di Fonso – dicendoci che i ragazzi sono rimasti affascinati dai prototipi e che anche da parte sua è stato fondamentale poter confrontare gli insegnamenti in classe con le tecniche di lavoro sviluppate sul campo. È stata una conferma della bontà dell’evento anche la richiesta da parte degli insegnanti di ripetere questa esperienza, tra l’altro una delle rare opportunità a costo zero per le scuole visto che il trasporto e l’organizzazione sono state gestite da Confindustria Vicenza grazie al contributo di Unicredit. In particolare, come ci hanno sottolineato gli stessi docenti, per ‘svecchiare un’istruzione troppo ancorata ai libri e a un sapere inattivo’. Credo che queste richieste provenienti dal mondo della scuola siano un salto di qualità non banale”.

Da parte delle aziende, Di Fonso sottolinea come questa ritrovata mentalità positiva rispetto al valore espresso dalle realtà produttive, sia in termini di prodotto che di possibilità di occupazione, rappresenti un cambiamento di rotta importante rispetto a qualche anno fa. “Ci si sta rendendo conto che per il benessere del territorio svolgono un grande ruolo anche le PMI le quali, seppur con minor risalto sui media nazionali, rappresentano delle eccellenze mondiali e portano valore alla società in termini di occupazione e di crescita”.