È stata presentata in Fiera di Vicenza “Veneto, un gioiello di terra. Luxury Jewels meet Food and Wine from Venetian Region”, iniziativa ideata dalla Sezione Orafa e Argentiera di Confindustria Vicenza che ha voluto unire, in occasione di VICENZAORO January (23-28 gennaio), le eccellenze del gioiello del distretto di Vicenza con quelle venete dell’agroalimentare e del vino
Durante i primi tre giorni della manifestazione gli stand delle aziende orafe e argentiere hanno ospitato i migliori prodotti del Food and Wine veneti, abbinando i campioni del made in Veneto nei settori che meglio rappresentano sul mercato globale il lifestyle del Bel Paese: la bellezza e la buona tavola.
“Quest’iniziativa – ha spiegato la presidente della Sezione Claudia Piaserico – è stata ideata partendo da due punti fermi. Il primo è che i prodotti italiani di alta gamma, siano essi gioielli, prodotti agroalimentari o vitivinicoli, sono espressione viva di quel “bello e ben fatto” che riscuote tanto successo nei mercati di tutto il mondo. Il secondo punto è che il Veneto è ricchissimo di questi prodotti e produttori, ricco di aziende che racchiudono una storia e un saper fare unici, ricco di imprese che sono tra i migliori esempi del Made in Italy. Una denominazione che non è un’etichetta vuota, ma rappresenta uno stile di vita, una narrazione del nostro modo di intendere l’eleganza, l’arte e la bellezza. ‘Veneto, un gioiello di terra’ racchiude tutto questo”.
“Questa iniziativa racchiude quell’idea di 'Well Done in Italy' che anche Fiera vuole sviluppare con la sua nuova strategia - ha aggiunto Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza -. Non abbiamo ancora incluso le aziende del Food and Wine, ringraziamo Confindustria Vicenza che ha fatto da apripista in questo senso”.
Presente alla conferenza di presentazione anche la Regione Veneto con l’assessore regionale Roberto Ciambetti che, in rappresentanza del Presidente Luca Zaia, ha spiegato come sia molto apprezzato vedere le eccellenze di questi due settori collaborare insieme, come l’iniziativa rappresenti una novità importante per spiegare al mondo il livello di alta qualità espressa in regione.
L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha voluto poi sottolineare come la seconda parola più cercata sul web sia “Made in Italy” è quanto sia fondamentale che attraverso intelligenti operazioni di marketing a livello internazionale, sul web e non, debbano emergere le eccellenze.
“Sono convinto che abbiamo le carte in regola per internazionalizzare i nostri prodotti, in particolare quelli alimentari - ha concluso Carlo Teso, presidente di Made in Vicenza e presidente della Sezione Moda e Tessile di Confindustria Vicenza -, ma è importante abbattere i campanili anche a livello di comunicazione con operazioni come questa”.
Per il settore orafo e argentiero i protagonisti dell’evento sono state Better Silver spa (Bressanvido) Chrysos spa (Borso del Grappa), Fratelli Bovo srl (Trissino), Karizia spa (Cassola), Lucchetta Armando srl (Bassano del Grappa), Maria De Toni srl (Sandrigo), Misis srl (Vicenza), Muraro Lorenzo spa (Creazzo), Re Sole srl (Vicenza), Roberto Coin spa (Vicenza), Scanavin srl (Sandrigo), Vezzaro srl (Vicenza) e Zancan spa (Nanto).
Del Food and Wine hanno partecipato: Azienda Agricola Fasoli Gino (S. Zeno di Colognola ai Colli, VR), Azienda Agricola Grandi Natalina (Gambellara, VI), Bisol Vitivinicoltori (S. Stefano di Valdobbiadene, TV), Canella (S. Donà di Piave, VE), Cantina Col Dovigo (Breganze, VI), Casearia Carpenedo (Camalò di Povegliano, TV), Consorzio Tutela Formaggio Asiago (Vicenza), Dolciaria A. Loison (Costabissara, VI), La Giardiniera di Morgan (Malo,VI), Maculan Società Agricola (Breganze, VI), Poli Distillerie (Schiavon, VI), Rigoni di Asiago (Asiago, VI), Salumificio Fontana (Este, PD), Salumificio Micad (Belvedere di Tezze sul Brenta, VI), Tenuta Baron (Fonte, TV), Zenato Azienda Vitivinicola (Peschiera del Garda, VR).
Durante i primi tre giorni della manifestazione gli stand delle aziende orafe e argentiere hanno ospitato i migliori prodotti del Food and Wine veneti, abbinando i campioni del made in Veneto nei settori che meglio rappresentano sul mercato globale il lifestyle del Bel Paese: la bellezza e la buona tavola.
“Quest’iniziativa – ha spiegato la presidente della Sezione Claudia Piaserico – è stata ideata partendo da due punti fermi. Il primo è che i prodotti italiani di alta gamma, siano essi gioielli, prodotti agroalimentari o vitivinicoli, sono espressione viva di quel “bello e ben fatto” che riscuote tanto successo nei mercati di tutto il mondo. Il secondo punto è che il Veneto è ricchissimo di questi prodotti e produttori, ricco di aziende che racchiudono una storia e un saper fare unici, ricco di imprese che sono tra i migliori esempi del Made in Italy. Una denominazione che non è un’etichetta vuota, ma rappresenta uno stile di vita, una narrazione del nostro modo di intendere l’eleganza, l’arte e la bellezza. ‘Veneto, un gioiello di terra’ racchiude tutto questo”.
“Questa iniziativa racchiude quell’idea di 'Well Done in Italy' che anche Fiera vuole sviluppare con la sua nuova strategia - ha aggiunto Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza -. Non abbiamo ancora incluso le aziende del Food and Wine, ringraziamo Confindustria Vicenza che ha fatto da apripista in questo senso”.
Presente alla conferenza di presentazione anche la Regione Veneto con l’assessore regionale Roberto Ciambetti che, in rappresentanza del Presidente Luca Zaia, ha spiegato come sia molto apprezzato vedere le eccellenze di questi due settori collaborare insieme, come l’iniziativa rappresenti una novità importante per spiegare al mondo il livello di alta qualità espressa in regione.
L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha voluto poi sottolineare come la seconda parola più cercata sul web sia “Made in Italy” è quanto sia fondamentale che attraverso intelligenti operazioni di marketing a livello internazionale, sul web e non, debbano emergere le eccellenze.
“Sono convinto che abbiamo le carte in regola per internazionalizzare i nostri prodotti, in particolare quelli alimentari - ha concluso Carlo Teso, presidente di Made in Vicenza e presidente della Sezione Moda e Tessile di Confindustria Vicenza -, ma è importante abbattere i campanili anche a livello di comunicazione con operazioni come questa”.
Per il settore orafo e argentiero i protagonisti dell’evento sono state Better Silver spa (Bressanvido) Chrysos spa (Borso del Grappa), Fratelli Bovo srl (Trissino), Karizia spa (Cassola), Lucchetta Armando srl (Bassano del Grappa), Maria De Toni srl (Sandrigo), Misis srl (Vicenza), Muraro Lorenzo spa (Creazzo), Re Sole srl (Vicenza), Roberto Coin spa (Vicenza), Scanavin srl (Sandrigo), Vezzaro srl (Vicenza) e Zancan spa (Nanto).
Del Food and Wine hanno partecipato: Azienda Agricola Fasoli Gino (S. Zeno di Colognola ai Colli, VR), Azienda Agricola Grandi Natalina (Gambellara, VI), Bisol Vitivinicoltori (S. Stefano di Valdobbiadene, TV), Canella (S. Donà di Piave, VE), Cantina Col Dovigo (Breganze, VI), Casearia Carpenedo (Camalò di Povegliano, TV), Consorzio Tutela Formaggio Asiago (Vicenza), Dolciaria A. Loison (Costabissara, VI), La Giardiniera di Morgan (Malo,VI), Maculan Società Agricola (Breganze, VI), Poli Distillerie (Schiavon, VI), Rigoni di Asiago (Asiago, VI), Salumificio Fontana (Este, PD), Salumificio Micad (Belvedere di Tezze sul Brenta, VI), Tenuta Baron (Fonte, TV), Zenato Azienda Vitivinicola (Peschiera del Garda, VR).