25/02/2015

Sottoriva festeggia i 70 anni aprendo un museo

L’azienda produttrice di macchine per panifici e pasticcerie è tra le eccellenze mondiali del settore.

Un museo per celebrare settant’anni di storia. Un viaggio tra le macchine per panifici nate dalla passione e dalle intuizioni dei fatti semplici della vita. Così la famiglia Sottoriva, che in tanti anni di attività ha raggiunto livelli di eccellenza mondiali e creato nel territorio un volano di sviluppo e di filiere per tante famiglie e aziende locali, ha voluto illustrare la sua storia aziendale aprendo un piccolo ma significativo spazio all’interno della propria sede.

Siamo nel 1939 a Marano Vicentino, quando mamma Maria apre il panificio “Al Pozzo”, di via IV Novembre, per sfamare la famiglia, rimasta priva del padre. Così lavorando e guardando l’attività giornaliera in panificio, i figli Giuseppe e Claudio cominciano a pensare come “realizzare macchine che potessero semplificare e alleviare il lavoro del panettiere”. Nasce nel 1944 la sperimentazione e la realizzazione di quella che è l’attuale produzione industriale. Il panificio è stato quindi, sia lo strumento finanziario, per fare ricerca e sviluppo, sia il laboratorio dove fare i primi test.

L’azienda Sottoriva produttrice di macchine per panifici e pasticcerie ha sviluppato prodotti, capacità e competenze, e continua a crescere guardando soprattutto all’estero. America, Asia, Russia e nord Africa i principali mercati. Negli anni 40 erano solo due le aziende in Italia a produrre macchinari per panifici, ora nell’alto vicentino sono circa 40, frutto di una competenza che si è diffusa e ha creato un piccolo distretto industriale del settore, che compete alla pari con i famosi distretti manifatturieri tedeschi. Pochissime altre zone del nostro Paese hanno una tale concentrazione di competenze e fatturato.

Lavoro, passione e tecnologia sono stati i segreti del successo. Ed è proprio la tecnologia a guidare la strategia di Pietro e Claudio Sottoriva, figlio e padre, e di Iginio, figlio di Giuseppe, per far crescere l’azienda. “Investiamo 1 milione di Euro all’anno per ricerca e sviluppo – spiega Pietro – proprio perché le nostre macchine lavorano una materia che è ‘viva’, che richiede attenzione, quale è la pasta. Se vogliamo continuare a crescere dobbiamo rispondere sempre meglio alle esigenze del mercato e dei clienti.” E perché la qualità della macchina sia sempre migliore e rispondente alle richieste del panettiere, Sottoriva ogni settimana incontra i suoi clienti nel proprio laboratorio, in modo da permettergli di testare personalmente la qualità e perfezione delle macchine Sottoriva, e offre un laboratorio dove insegnare i trucchi del mestiere di panettiere e apprendere le nuove tendenze e mode.

Una delle novità e innovazioni più significative è stata la linea di macchine per produrre pasta per celiaci, un prodotto particolare ma che oggigiorno è sempre più richiesto dal consumatore.

Oggi il mercato è soprattutto all’estero, il cui fatturato copre circa il 90% del totale, arrivando a paesi di tutti i continenti. Dal 2010 è stato aperto un ufficio negli Stati Uniti, anche se il mercato più forte resta quello russo. Non solo la crisi economica ma anche quella geopolitica più recente hanno reso più faticosa l’attività di Sottoriva, basti pensare che 30 macchine sono ferme in magazzino pronte per il mercato libico, bloccate per il caos di questo paese del nord Africa.

Ma le sfide dei tempi fanno parte della storia e del carattere di questa azienda familiare che guarda al mondo con una radicamento forte al territorio. Marano Vicentino è la sede e nessuno ha voglia di delocalizzare od espatriare, anche se per certi aspetti sarebbe più conveniente, ma la filosofia è stata ben riassunta dal fondatore Claudio: “Dobbiamo continuare a lavorare qui per dare uno stipendio a tante persone del nostro territorio che lavorano con noi”.