16/03/2015

Progetto “Farmacia ed ipertensione: prevenzione del danno renale”, i risultati del censimento

A Vicenza tanti ipertesi ma scarsa conoscenza del rapporto tra ipertensione e rischi per i reni.

Soffrono di ipertensione ma non ne sono a conoscenza (26,26%) e ignorano che tale patologia possa essere un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie renali, prima fra tutte l’Insufficienza Renale Cronica (di seguito IRC). Sono i cittadini della provincia di Vicenza che, dal 6 ottobre 2014 al 6 gennaio 2015, hanno partecipato alla prima fase del progetto Farmacia ed ipertensione: prevenzione del danno renale, che ha come obiettivo l’identificazione dei pazienti con ipertensione, soprattutto quelli cosiddetti “misconosciuti”, il censimento dei soggetti ipertesi presenti sul territorio e la loro sensibilizzazione al rischio di insorgenza di patologie renali. Tra gli obiettivi secondari, l’iniziativa si propone di individuare la percentuale di popolazione a conoscenza del fatto che l'ipertensione arteriosa costituisce uno dei principali fattori di rischio per l'IRC.

I risultati di questa prima fase del progetto sono stati presentati questa mattina, presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Vicenza, dal Presidente di Federfarma Veneto Alberto Fontanesi, dal Direttore del Dipartimento di Nefrologia Dialisi e Trapianto Renale Azienda ULSS 6 Ospedale “San Bortolo” di Vicenza Claudio Ronco, dal Presidente dell'Ordine dei Farmacisti Florindo Cracco, dal Responsabile della Segreteria scientifica dell'Ordine dei Medici e della S.I.M.G. per la provincia di Vicenza Enrico Ioverno, da Mirella Zancato docente presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell'Università degli Studi di Padova, alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca Coletto, in occasione della Giornata Mondiale del Rene che, come ogni anno, si celebra il secondo giovedì del mese di marzo.

Alla rivelazione, effettuata attraverso la somministrazione di un questionario da parte dei farmacisti ai pazienti, hanno partecipato 35 farmacie (56 farmacisti) e 12 medici di medicina generale della provincia di Vicenza i quali, prima di avviare la ricerca, hanno partecipato a un periodo di formazione. In tre mesi, sono state realizzate 2036 interviste, il 38,4% a pazienti uomini e il 61,6% a donne, il 44,6% dei quali aveva un'età compresa tra i 45 e i 65 anni.

Dall’analisi delle risposte fornite ai questionari, è emerso che il 40,9% (577 soggetti) è iperteso, l’8% degli intervistati è in terapia farmacologica per il diabete, il 23,6% per ipercolesterolemia o ipertrigliceridemia. L’8,8% soffre o ha sofferto di malattie renali e il 16,3% fuma. Inoltre, 12,4% fa uso frequente di Farmaci Anti-Infiammatori Non Steroidei (FANS) e il 21,7% assume integratori o prodotti erboristici.

Il 79,28% dei pazienti diabetici soffre anche di ipertensione, un problema che riguarda anche il 66,46% dei pazienti con ipercolesterolemia o ipertrigliceridemia, il 46,34% di quelli con patologie renali, il 34% di quanti hanno familiarità con patologie renali. A tal proposito, dallo studio emerge che il 24,58% di quanti hanno familiarità con patologie renali soffre di tali problemi.

I pazienti ipertesi hanno ricevuto un diario pressorio e sono stati invitati a ripresentarsi in farmacia per effettuare almeno tre misurazioni a settimana. Terminata la raccolta dei valori pressori, il farmacista ha invitato il paziente a consultare il proprio medico di medicina generale, per poi tornare in farmacia per compilare una scheda di feedback del paziente, di verifica dell'eventuale successivo percorso diagnostico individuato dal MMG.

Il progetto “Farmacia ed ipertensione: prevenzione del danno renale”, realizzato dall’Azienda ULSS 6 “Vicenza”, dal Dipartimento di Nefrologia Dialisi e Trapianto Renale dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, da Ordine dei Farmacisti, Federfarma Vicenza, Ordine dei Medici, Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), in collaborazione con l’U.O.C. di Farmacia Ospedaliera dell’Azienda ULSS 6 “Vicenza” e il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Padova, è stato presentato lo scorso anno, in occasione della Giornata Mondiale del Rene ed è nato dalla consapevolezza della necessità di aumentare la conoscenza da parte della popolazione della relazione tra ipertensione e rischio di danni renali. In Italia, come nel mondo, le malattie renali e l'insufficienza renale sono infatti in drammatico aumento. Nel nostro Paese vivono circa 3 milioni di persone affette da diversi tipi di malattie renali e altrettante sono stimate essere affette da disfunzioni non diagnosticate. Oltre 70.000 pazienti sono in emodialisi cronica, con pesanti conseguenze sulla qualità di vita ed ingenti costi a carico del SSN.

“Questo progetto – commenta il Presidente di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi – mette in evidenza l’importanza della partecipazione anche dei farmacisti ai programmi di screening e controllo per l’aderenza terapeutica. Iniziative che non si limitano a migliorare la salute dei cittadini, ma che incidono anche sul Servizio Sanitario Nazionale creando risparmi. In questo caso, inoltre, il valore del progetto è ancora più elevato perché ha inciso su una fascia di popolazione che non sapeva di avere una patologia, creando così salute per i cittadini”.

Fontanesi tiene inoltre a ricordare come i farmacisti che hanno aderito al progetto hanno affrontato, prima dell’avvio della rilevazione, un periodo di formazione per apprendere obiettivi e metodologie del progetto. “Il patrocinio della Regione Veneto – conclude Fontanesi – indica che le istituzioni sanitarie regionali riconoscono a pieno il ruolo delle farmacie nell’ambito di programmi rivolti alla salute dei cittadini”.