25/05/2015

Stefano Dolcetta nominato Cavaliere del Lavoro

Il Presidente Mattarella ha firmato il decreto di nomina dei nuovi Cavalieri che comprende anche il Vicepresidente di Confindustria per le relazioni industriali e a.d. di Fiamm.

Stefano Dolcetta è stato nominato Cavaliere del Lavoro con decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’imprenditore vicentino è quindi tra i 25 italiani che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa la cui onorificenza viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica.

Dolcetta, Vicepresidente di Confindustria per le relazioni industriali, è Amministratore Delegato di Fiamm SpA, azienda di famiglia nata nel 1942 per la produzione di batterie e avvisatori acustici.
Negli anni Settanta guida l'internazionalizzazione dell’azienda, dapprima in Francia, Germania e Spagna e poi negli Stati Uniti. Nel 1997 fonda, per sua autonoma iniziativa, Dicra SpA, attiva nell’automotive e nell’elettronica di consumo, che sviluppa per dieci anni.
Nel 2007 torna ad impegnarsi in Fiamm ed è nominato Amministratore Delegato. Oggi il Gruppo Fiamm è presente in 60 Paesi, può contare su 10 insediamenti produttivi con 3.300 dipendenti con un fatturato che si attesta sui 407 milioni di euro.

I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione.

Oltre a Dolcetta, i Cavalieri del Lavoro nominati nel 2015 sono: Silvio Albini (industria tessile, Lombardia); Michele Alessi Anghini (produzione articoli di arredamento-meccanica, Piemonte); Paola Artioli (industria siderurgica, Lombardia); Sonia Bonfiglioli (industria meccanica, Emilia Romagna); Aldo Braca (industria farmaceutica, Lazio); Enrico Colavita (industria alimentare, Molise); Domenico Favuzzi (informatica, Puglia); Freda Fabrizio (chimica-cosmetica, estero); Vito Fusillo (edilizia, Puglia); Fabio Gallia (Credito, Lazio); Alessandro Goppion (artigianato-installazioni museali, Lombardia); Enrico Loccioni (industria meccanica-impiantistica elettrica, Marche); Claudio Luti (industria dell'arredamento, Lombardia); Luigi Luzzati (industria alimentare, Liguria); Vainer Marchesini (industria meccanica-impiantistica elettrica, Emilia Romagna); Sebastiano Messina (impiantistica meccanica, Sicilia); Pier Luigi Moretta (industria metalmeccanica, Piemonte); Giuseppe Natale (chimica, Abruzzo); Lorenzo Pinzauti (industria dell'abbigliamento, Toscana);  Lorenzo Sassoli de' Bianchi (industria alimentare, Emilia Romagna), Pier Francesco Saviotti (credito, Veneto), e Inge Schoenthal Feltrinelli (editoriale, Lombardia); Luca Tomassini (sistemi per telecomunicazioni, Umbria); e Pierluigi Zappacosta (tecnologia dell'informatica, estero).