24/11/2015

Revocate le sanzioni USA alla Dettin di Schio

Si conclude una vicenda durata 14 mesi che ha creato notevoli problemi di operatività per l'azienda scledense.

L’Autorità di controllo degli scambi con l’estero (Office of Foreign Assets Control, ‘OFAC’) del Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato la revoca, immediatamente efficace, delle sanzioni USA imposte oltre un anno fa alla Dettin SpA, azienda di Schio attiva nella produzione di apparecchiature per il settore chimico e petrolchimico e macchine tessili.

Si chiude dunque positivamente la complessa vicenda internazionale dell’azienda vicentina sanzionata dalle autorità statunitensi per avere effettuato, in assoluta trasparenza e nel pieno rispetto della normativa europea e italiana in materia di misure restrittive nei confronti dell’Iran, un’operazione di fornitura in Iran di apparecchiature destinate a impianti petrolchimici.

Con una decisione del governo statunitense, il 29 agosto 2014 la Dettin era stata sanzionata e inserita nella Specially Designated Nationals List (SDN List) degli USA ai sensi dell’Iran Sanctions Act del 1996, come modificato dall’Iran Threat Reduction and Syria Human Rights Act del 2012, legge ritenuta dall’Unione europea in violazione del diritto internazionale per i suoi effetti extraterritoriali.

La norma USA di riferimento prevedeva una durata minima delle sanzioni di 24 mesi, riducibili a 12 mesi a discrezione delle autorità statunitensi. Nel corso dell’ultimo anno, con il supporto delle autorità italiane e di Confindustria e assistita dagli avvocati Marco Padovan e Marco Zinzani dello Studio Legale Padovan (Milano) e Kay Georgi dello studio Arent Fox LLP (Washington, D.C.), l'azienda scledense ha svolto ampie e continue consultazioni con il Dipartimento di Stato USA e ha fornito alle autorità statunitensi assicurazioni precise circa il rispetto, da parte della società, della normativa applicabile. Il lavoro svolto ha consentito di limitare a poco più di 14 mesi la durata della sanzione.

“Siamo molto soddisfatti della conclusione di una vicenda che è stata per noi molto pesante e ha messo in forte difficoltà la struttura finanziaria dell'azienda – commenta l’ing. Luca Dettin, amministratore delegato -. La nostra percentuale di export è del 95%, si può immaginare dunque cosa siano stati questi 14 mesi dal punto di vista della ricaduta sui flussi finanziari e sulle commesse internazionali bloccate. Siamo riusciti a far fronte al problema grazie alla solidità finanziaria della famiglia e alla flessibilità della struttura produttiva, andata alla ricerca di commesse praticabili, in particolare sul territorio nazionale”.

Per sintetizzare gli “ingredienti” usati dall'azienda per tenere testa al periodo difficile, Dettin usa tre parole: forza, coraggio e determinazione.

“C'è stata la forza dell'azienda che aveva spalle larghe per sostenere questo peso, il coraggio di volerne venir fuori sapendo di essere nel giusto e la determinazione nel farlo, considerando ogni giorno come una sfida da vincere per mandare avanti l'azienda. In 14 mesi siamo riusciti a ottenere la revoca delle sanzioni, grazie al pool di legali, all'interessamento di Confindustria Vicenza e del presidente Giuseppe Zigliotto e all'attenzione del Ministero per lo sviluppo economico e del ministro Guidi. E' motivo di orgoglio per noi poter dire che in questi 14 mesi fornitori, stipendi e premi di produzione sono stati sempre pagati regolarmente, senza un giorno di ritardo. Ora comincia una nuova fase, il futuro possiamo guardarlo con più serenità e con la voglia di tornare da protagonisti sui mercati mondiali che per oltre un anno ci sono stati preclusi”.


Per sintetizzare gli “ingredienti” usati dall'azienda per tenere testa al periodo difficile, Dettin usa tre parole: forza, coraggio e determinazione.http://www.industriavicentina.it/idv.nsf/codici/3777

Posted by Confindustria Vicenza on Martedì 24 novembre 2015