Su Radio24 si parla delle startup di Primo Miglio 1609, l’incubatore di Vicenza conta tra i suoi soci Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, Fondazione Studi Universitari di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza, Cassa di Risparmio del Veneto, Unicredit, Veneto Banca, Studio Adacta e CGIL, CISL e UIL Vicenza. A 2024, la trasmissione tutta dedicata a tecnologia e innovazione, Enrico Pagliarini intervista il presidente di Fondazione Primo Miglio 1609 Eugenio Calearo Ciman sull'innovazione nel manifatturiero.
“Quello che facciamo è selezionare idee strettamente legate al settore manifatturiero perché il manifatturiero è quello che sappiamo fare bene a Vicenza, nel Veneto e in Italia in generale – ha spiegato Eugenio Calearo Ciman ai microfoni dell’emittente nazionale -. Significa quindi operare all’interno di un ambiente che ha saputo creare ricchezza e innovazione negli anni e può ora restituire questa esperienza alle nuove imprese e attingere a sua volta da esse nuova linfa e idee imprenditoriali”.
La questione principale è mettere in contatto le imprese con le start up: “Idee in campo manifatturiero ce ne sono tante – ha continuato Ciman -, a volte abbiamo l’impressione che ci sia difficoltà a mettere in contatto gli imprenditori con queste nuove idee”.
Clicca qui per ascoltare il podcast della puntata e l’intervista completa (dal minuto 53.30).
Le start up di Primo Miglio 1609 sono:
Suola per Calzature - Pietro Toniolo
Piero Toniolo, ex manutentore, il più esperto tra gli startupper, ha brevettato una suola per calzature che consente lo scambio termico tra piede in appoggio alla suola e ambiente esterno, per aumentare il comfort del piede e ottimizzare le prestazioni, sportive e non.
Il raffreddamento/riscaldamento della suola avviene senza apporto di energia dall’esterno, grazie allo sfruttamento della pressione esercitata dal piede a terra, che attiva un micro circuito frigorifero integrato nella suola che provvede ad aumentare o diminuire la temperatura della suola a contatto con il piede e nel contempo ne aumenta l’ammortizzazione.
L’obiettivo è di sviluppare il prototipo dinamico della suola per la successiva commercializzazione.
Team Kais - Cesare e Francesco Cacitti
L’obiettivo del progetto è la costruzione e la commercializzazione di stampanti 3D low cost destinate ad una fascia di mercato che comprenda bambini, ragazzi, giovani adulti e insegnanti ma anche piccole aziende che ricercano una prototipazione rapida ed economica. Attraverso questo prodotto si intende mettere a disposizione di un esteso pubblico le conoscenze di base del funzionamento di strumenti di produzione che possano operare con piccoli lotti o pezzi unici.
Cesare Cacitti, classe 1999, di Dueville, a 13 anni costruisce la sua prima stampante 3D a Km0, ovvero grazie al supporto esclusivo della famiglia e di fornitori locali. A novembre 2014 è stato selezionato come uno dei primi 100 Digital Champion italiani.
Team VarWin - Tommaso Morbiato (Capogruppo), Andrea Gallo, Silvia Colladet, Federica Romaro, Marco Zamboni, Cristiano Desiderà. Renato Vitaliani (Comitato scientifico)
Il team ha sviluppato l’idea di una mini-turbina in grado di coniugare un nuovo concetto di conversione eolica, risolvendo il limite delle attuali mini-turbine che non riescono ad adattarsi ad un vento che cambia rapidamente e abbassando i costi di trasporto grazie alla presenza della turbina nel luogo in cui l’energia serve, in modo da minimizzare gli oneri che pesano sugli impianti eolici off-shore.
Il tutto riuscendo quindi ad essere competitivo in termini di costo dell’energia rispetto ad altri fonti di energia quali i combustibili fossili e il nucleare.
L’obiettivo è testare questa tecnologia, per poter offrire energia di qualità con un'elettronica di potenza che consenta ai nuovi moduli di integrarsi nella rete.
“Quello che facciamo è selezionare idee strettamente legate al settore manifatturiero perché il manifatturiero è quello che sappiamo fare bene a Vicenza, nel Veneto e in Italia in generale – ha spiegato Eugenio Calearo Ciman ai microfoni dell’emittente nazionale -. Significa quindi operare all’interno di un ambiente che ha saputo creare ricchezza e innovazione negli anni e può ora restituire questa esperienza alle nuove imprese e attingere a sua volta da esse nuova linfa e idee imprenditoriali”.
La questione principale è mettere in contatto le imprese con le start up: “Idee in campo manifatturiero ce ne sono tante – ha continuato Ciman -, a volte abbiamo l’impressione che ci sia difficoltà a mettere in contatto gli imprenditori con queste nuove idee”.
Clicca qui per ascoltare il podcast della puntata e l’intervista completa (dal minuto 53.30).
Le start up di Primo Miglio 1609 sono:
Suola per Calzature - Pietro Toniolo
Piero Toniolo, ex manutentore, il più esperto tra gli startupper, ha brevettato una suola per calzature che consente lo scambio termico tra piede in appoggio alla suola e ambiente esterno, per aumentare il comfort del piede e ottimizzare le prestazioni, sportive e non.
Il raffreddamento/riscaldamento della suola avviene senza apporto di energia dall’esterno, grazie allo sfruttamento della pressione esercitata dal piede a terra, che attiva un micro circuito frigorifero integrato nella suola che provvede ad aumentare o diminuire la temperatura della suola a contatto con il piede e nel contempo ne aumenta l’ammortizzazione.
L’obiettivo è di sviluppare il prototipo dinamico della suola per la successiva commercializzazione.
Team Kais - Cesare e Francesco Cacitti
L’obiettivo del progetto è la costruzione e la commercializzazione di stampanti 3D low cost destinate ad una fascia di mercato che comprenda bambini, ragazzi, giovani adulti e insegnanti ma anche piccole aziende che ricercano una prototipazione rapida ed economica. Attraverso questo prodotto si intende mettere a disposizione di un esteso pubblico le conoscenze di base del funzionamento di strumenti di produzione che possano operare con piccoli lotti o pezzi unici.
Cesare Cacitti, classe 1999, di Dueville, a 13 anni costruisce la sua prima stampante 3D a Km0, ovvero grazie al supporto esclusivo della famiglia e di fornitori locali. A novembre 2014 è stato selezionato come uno dei primi 100 Digital Champion italiani.
Team VarWin - Tommaso Morbiato (Capogruppo), Andrea Gallo, Silvia Colladet, Federica Romaro, Marco Zamboni, Cristiano Desiderà. Renato Vitaliani (Comitato scientifico)
Il team ha sviluppato l’idea di una mini-turbina in grado di coniugare un nuovo concetto di conversione eolica, risolvendo il limite delle attuali mini-turbine che non riescono ad adattarsi ad un vento che cambia rapidamente e abbassando i costi di trasporto grazie alla presenza della turbina nel luogo in cui l’energia serve, in modo da minimizzare gli oneri che pesano sugli impianti eolici off-shore.
Il tutto riuscendo quindi ad essere competitivo in termini di costo dell’energia rispetto ad altri fonti di energia quali i combustibili fossili e il nucleare.
L’obiettivo è testare questa tecnologia, per poter offrire energia di qualità con un'elettronica di potenza che consenta ai nuovi moduli di integrarsi nella rete.