04/05/2016

Olimpiade della Macchina utensile, in cento alla Siderforgerossi

Vincitori del concorso organizzato dalla Sezione Meccanica e UCIMU sono stati gli studenti dell'ITIS De Pretto di Schio e dell'Engim Veneto Patronato Leone XIII di Vicenza.

Un centinaio di studenti divisi in 25 squadre, 11 scuole tecniche della provincia coinvolte. Sono i numeri della decima edizione dell'Olimpiade della Macchina Utensile, che si è svolta alla Siderforgerossi di Velo d’Astico, organizzata come sempre dalla Sezione Meccanica di Confindustria Vicenza, in collaborazione con UCIMU (Unione dei costruttori di macchine utensili).





L'Olimpiade è un concorso e progetto formativo per gli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti vicentini dei corsi a indirizzo meccanico degli Istituti superiori e dei Centri di formazione professionale della provincia: il suo scopo è mettere alla prova in modo stimolante gli studenti, diffondere nel mondo scolastico le più moderne tecnologie di programmazione degli impianti produttivi e far conoscere le professionalità e le competenze oggi richieste dalle aziende.

Si tratta di una vera e propria competizione a squadre, divisa in due momenti: il primo prevede che ogni squadra affronti un test teorico, successivamente si terrà invece una prova pratica legata alla rilevazione e definizione del ciclo di lavorazione di un pezzo.

A questa decima edizione hanno partecipato dunque studenti di 11 scuole della provincia: ITIS Rossi Vicenza, ITIS Fermi Bassano del Grappa, ITIS De Pretto Schio, IIS Lonigo, IIS Ceccato Montecchio Maggiore, Ipsia Lampertico Vicenza, Ipsia Garbin Thiene, Engim Veneto Patronato Leone XIII Vicenza, CFP Istituto San Gaetano Vicenza, Engim Veneto CPF Patronato San Gaetano Thiene, CFP Fondazione Casa della Gioventù di Trissino.

La giornata è iniziata con un test di valutazione del livello di preparazione dei partecipanti nelle materie relative all'attività proposta (tecnologia, metallurgia, disegno tecnico). Il resto della mattinata ha visto le prove pratiche, con i lavori di gruppo che hanno portato i ragazzi a realizzare il disegno di un “pezzo” e la definizione del ciclo di produzione, utilizzando macchine utensili a cnc.

Vincitori per quanto riguarda i corsi quinquennali sono stati gli studenti dell'ITIS De Pretto di Schio con il gruppo composto da Andrea Bordin, Ivan Battistin, Tommaso Lovato e Marco Alberto Pozza.
Secondi classificati gli studenti dell'ITIS Rossi Vicenza con Christian Balbo, Luca Donadello, Giovanni Ertolupi e Matteo Perin.

Nella categoria riservata ai corsi triennali, il primo posto è andato all'Engim Veneto Patronato Leone XIII di Vicenza con studenti Baldeep Bole, Dragan Stojanovic, Ali Zailaf e Fabio Zanarella. Piazza d'onore per lo stesso Engim con la squadra composta dagli studenti Giacomo Ertolupi, Giovanni Matta e Simone Rampazzo.

Nel primo pomeriggio alunni e docenti hanno avuto la possibilità di visitare l’azienda, prima del momento conclusivo, con la premiazione dei vincitori delle due graduatorie previste, una per i corsi quinquennali e una per i triennali.
Sono intervenuti Massimo Carboniero presidente della Sezione Meccanici di Confindustria Vicenza, Diego Caron presidente del Raggruppamento di Bassano e coordinatore del progetto e Marco Rosati in rappresentanza di UCIMU.

“Ogni anno questo progetto conferma l'apprezzamento delle scuole, degli studenti e dei docenti – osserva Massimo Carboniero -. L'obiettivo è quello di far sì che i giovani che stanno studiando per diventare i futuri tecnici e magari anche imprenditori, entrino direttamente a contatto con la progettazione e il processo produttivo di un'azienda meccanica: per loro diventa un'occasione preziosa per mettere in pratica le competenze acquisite a scuola e per acquisire nuove conoscenze con un confronto diretto sia con i propri professori che con i tecnici che in azienda li seguono nel corso della giornata. Questa iniziativa è utile anche per le aziende, perché figure come quelle dei ragazzi che partecipano alla Olimpiade sono guardate con interesse dal mondo produttivo. Avvicinare i giovani e il sistema scolastico al mondo della produzione è un modo utile per tutti di approfondire il dialogo tra impresa e scuola".