22/06/2016

Vescovi: “Ripartiamo per rigenerare il Paese, con il coraggio di sempre”

Il discorso del Presidente di Confindustria Vicenza all’Assemblea Generale in Basilica Palladiana.

“Il mio ruolo non è quello di star qui a piangere e lagnarmi. Lamentarsi non è mai una strategia. Il mio ruolo è di proporre delle soluzioni, di guardare oltre l'orizzonte e confermare la mia convinzione che lavorando assieme supereremo anche le gravi criticità del momento”. Luciano Vescovi ha aperto così la sua prima assemblea generale (che verrà trasmessa in prima serata su TvA Vicenza venerdì 24 giugno a partire dalle 21.05), che si è svolta lunedì 20 giugno nella splendida cornice della Basilica Palladiana, nel ruolo di Presidente di Confindustria Vicenza. Il riferimento è alle difficoltà che sta vivendo la provincia sul fronte bancario che ha poi ripreso e affrontato anche nel prosieguo del suo intervento




ECONOMIA

Ma Vescovi ha voluto soffermarsi anche e in particolare sul tessuto produttivo vicentino, sulla figura dell’imprenditore veneto che da sempre è al centro del nostro territorio: “Ricominciamo dalla nostra creatività, dal nostro saper fare, dalla nostra conoscenza – ha detto di fronte ad una platea di 1000 persone -. Con orgoglio. Con la convinzione che lo sappiamo fare, perché è qualcosa che fa parte di noi. L'economia sta dando dei segnali. Siamo certamente ancora a livelli molto relativi, sia chiaro. E' una “ripartenza che non è ancora ripresa”, lo ha sottolineato il presidente Boccia all'assemblea di Confindustria. Ce ne vuole, ancora, per dire che siamo in ripresa. Ma dobbiamo fidarci di questi segnali. Abbiamo alternative, del resto? Non mi pare. Quante volte, nella nostra storia di imprenditori, abbiamo aspettato le certezze di un trend economico in crescita, prima di rimboccarci le maniche e lavorare? Mai. Abbiamo sempre dato tutto quello che potevamo dare, a prescindere. A prescindere dalle crisi dell'economia, da quelle della politica, da quelle della società. Non ci siamo mai fermati. Perché se ci fermiamo noi, si ferma il paese. Ricordo che l'industria manifatturiera contribuisce per 100 miliardi di euro all'anno al saldo commerciale italiano”.


SISTEMA PAESE

E in riferimento al Sistema Paese, il Presidente di Confindustria Vicenza è stato molto chiaro con i politici, locali e nazionali, presenti in Basilica: “Gli imprenditori non vogliono alcun aiuto, non vogliono nessuna legge speciale, non vogliono regali. Chiedono solo che, finalmente, il Sistema Paese, chi fa le leggi e chi le applica, la smetta di considerarci delle vacche da mungere e ci consideri invece una importante risorsa del Paese, da sostenere nell'interesse di tutti i cittadini, di qualunque genere e razza. Nell'interesse di tutti! La sensazione è che, fondamentalmente, noi siamo "provincia dell'impero", dobbiamo pensare a produrre e lavorare a testa bassa, senza disturbare troppo. Se la politica non riesce a cambiare rotta rispetto al modello degli interventi a pioggia indifferenziati, dei tagli lineari, della burocrazia dilagante, delle tasse sul lavoro e così via, il risultato è che questa passione un po' alla volta si perde, si spegne. E il risultato sarà la vendita delle nostre aziende al mondo della finanza internazionale”.


RELAZIONI INDUSTRIALI E RESPONSABILITA' SOCIALE

Non poteva poi mancare il delicato tema dei rinnovi dei contratti e soprattutto dell’importanza che Confindustria – a livello nazionale e locale – pone sulla contrattazione di secondo livello, ovvero in azienda.
Il rinnovo del modello contrattuale non è più una scelta, è un obbligo per il sistema Italia – ha esortato Luciano Vescovi -. Il fatto che ci sia ancora un'eccessiva centralità del contratto nazionale è un macigno che continua ad impedire di porre le basi di un sistema innovativo di relazioni industriali che tenga veramente conto della differenza tra azienda e azienda e tra lavoratore e lavoratore. Il capitale delle nostre aziende non sono le macchine, il vero capitale delle aziende è quello che alla sera torna a casa per cena. Lo ripeto: vogliamo poter premiare chi se lo merita!”.


MERCATI ESTERI

Vescovi ha poi ripreso anche i temi di cui il titolo dell’Assemblea, ovvero “Il Settimo Continente”, quella sorta di continente virtuale composto da quei paesi (dai BRICS al Regno Unito, dal medio oriente al bacino del mediterraneo passando per gli USA) che rappresentano un grande punto di domanda sul futuro economico e geopolitico mondiale.
“Le nostre aziende – ha ribadito il Presidente - hanno una sola speranza per garantire il proprio futuro: puntare sui mercati di tutto il mondo. Nel mio programma, ho voluto collegare il tema del fisco con il tema dei mercati esteri perché oggi siamo di fronte a una sfida tra Sistemi Paese.
Sogno un'Italia che sia una vera Patria, sempre al fianco di noi cittadini imprenditori, che ci sostenga, che ci voglia bene, che persegua l'evasione fiscale duramente, ma che la smetta di creare mostri giuridici tipo l'esterovestizione fiscale. Registriamo in Italia l'esistenza di un alto numero di solisti di altissimo livello, incapaci di diventare un'orchestra perché l'alleanza tra pubblico e privato è di fatto inesistente. Il sistema Paese, nella competizione industriale internazionale, nella sostanza non esiste. Ovviamente su questi temi i tavoli di confronto sono a Roma e in Europa e, come ha detto il Ministro Calenda, l'unico modo certo per perdere la partita a Bruxelles è di non esserci. Noi vogliamo esserci”.


CONCLUSIONI

Infine il Presidente di Confindustria Vicenza ha concluso con una nota di tenacia e ottimismo il suo intervento in Basilica Palladiana: “In molti ho colto un senso di frustrazione e una certa voglia di mandare al diavolo il paese, preoccupati inevitabilmente per il futuro delle loro aziende. E mi sono chiesto: perché questa voglia non diventa quasi mai realtà? La risposta l'ho trovata nella particolare luce che io vedo ancora negli occhi dei nostri imprenditori. E' per via di questa luce, di questo spirito d'impresa che ha passato i secoli e che dunque non può finire per otto anni di crisi, che io sono certo che possiamo, dobbiamo, e riusciremo a ripartire”.

Scarica il discorso completo del Presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi: RELAZIONE PRESIDENTE VESCOVI.pdf