23/08/2016

Il ministro Giannini: "Alternanza scuola-lavoro abbia peso agli esami di maturità"

Novità sul rapporto studenti-imprese: "Credito d'imposta del 65% per chi sostiente iniziative sull’occupabilità"

Sono 1,15 milioni gli studenti di terza e quarta superiore che con l’inizio dell’anno scolastico saranno coinvolti in progetti di alternanza scuola-lavoro, percorso di formazione in azienda che, come auspicato dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini, potrebbe avere anche un peso in sede di esami di maturità: “Stiamo lavorando alla possibilità di rendere esplicito e valutabile il legame fra scuola e lavoro - ha infatti dichiarato il ministro al Sole 24 ore -. L’idea è quella di inserire con più forza il risultato dell’esperienza di alternanza che ciascuno studente avrà fatto nelle prove finali”.

Prosegue quindi il rafforzamento del rapporto tra mondo dell’istruzione e le imprese, fortemente sostenuto da Confindustria sia a livello nazionale che territoriale come, tra gli altri, nei casi di Schio, Thiene e con gli ITS Meccatronico e Legno-Arredo. A questo proposito è prevista la creazione di un Registro nazionale delle aziende che faranno alternanza, la cui iscrizione sarà gratuita. “Per la formazione on the job ci sono 100 milioni di euro, strutturali, - ha sottolineato il ministro Stefania Giannini nella lunga intervista rilasciata al Sole 24 ore- ora facciamo crescere il legame scuola-lavoro con percorsi integrati”.

Un consolidamento tra questi due mondi reso più stabile anche con lo school bonus, un “credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate per chi fa donazioni alle scuole, sostenendo anche iniziative che puntano a migliorare l’occupabilità”, ha affermato il ministro dell’istruzione.




Photo credit: Palazzochigi via VisualHunt / CC BY-NC-SA