02/09/2016

Istat: Pil invariato nel secondo trimestre. Rialzo per il dato annuo: +0,8%

Il valore aggiunto cala per l'industria, crescono invece import ed export.

L'Istat conferma la stima preliminare e certifica che il PIL, nel secondo trimestre 2016, è rimasto invariato rispetto a quello precedente. Rivisto invece al rialzo il dato annuo che passa da +0,7% a +0,8%.

Dal lato della domanda interna, i consumi nazionali sono stazionari in termini congiunturali, sintesi di un aumento dello 0,1% dei consumi delle famiglie e di un calo dello 0,3% della spesa della Pubblica Amministrazione, mentre gli investimenti fissi lordi hanno registrato una flessione dello 0,3%.
Crescono import, +1,5%, ed export, +1,9%.

Il valore aggiunto registra incrementi congiunturali nell’agricoltura (0,5%) e nei servizi (0,2%) mentre diminuisce (-0,6%) nell’industria. All’interno dei servizi si rilevano settori in flessione e settori in espansione: incrementi significativi riguardano le attività professionali e di supporto (0,5%) e quelle del comparto del commercio, trasporto e alloggio (0,4%); all’opposto, il calo più marcato riguarda le attività finanziarie e assicurative (-0,6%).