19/10/2016

NASA ed ESA scelgono Qascom per sperimentazioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

L'azienda di Bassano è specializzata sul sistema di navigazione satellitare Europeo complementare al GPS.

La National Aeronautics e Space Administration (NASA), L’European Space Agency (ESA) e Qascom, un azienda di Bassano del Grappa specializzata sul sistema Galileo – il sistema di navigazione satellitare Europeo complementare al GPS, stanno collaborando per sviluppare il primo ricevitore GPS e Galileo da testare a bordo dello strumento Space Communications and Navigation (SCaN) Testbed installato sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

SCaN è uno strumento sviluppato dalla NASA e ospitato a bordo della ISS in un braccio esterno sin da fine 2012, ed ha l’obiettivo di testare sperimentazioni sulla navigazione e sulle comunicazioni con un approccio basato sul software, o Software Defined Radio (SDR) che permette facili aggiornamenti del sistema.

Nel giugno 2016, è stata conferita a Qascom l’attività “GPS and Galileo Receiver for the ISS” (GARISS) in supporto ad una sperimentazione in collaborazione con ESA e NASA, che ha l’obiettivo di sviluppare e validare l’acquisizione ed elaborazione dei segnali combinati GPS e Galileo a bordo della ISS nel sistema SCaN. L’attività rappresenta anche il primo tentativo di sviluppare un software per l’ISS SCaN tramite una collaborazione internazionale tra Stati Uniti ed Europa.

Ad oggi, il team NASA, ESA e Qascom ha acquisito e processato con successo I segnali GPS e Galileo su due frequenze distinte, obiettivo importante per Qascom, una delle realtà nazionali che sta crescendo più velocemente nel settore aerospaziale.

Una delle sfide di GARISS è l’acquisizione dei segnali di radionavigazione nello spazio usando le risorse limitate dello strumento. Inoltre la grande differenza tra le dinamiche orbitali della ISS, che in orbita bassa viaggia alla velocità di 27.600 km/h e le dinamiche del sistema GPS e Galileo in orbita media , crea delle ulteriori complessità. Una sfida finale è data dalla distanza e dalle continue iterazioni che sono necessarie tra il NASA Glenn Research Center (GRC) negli Stati Uniti che ospita la piattaforma di test, L’ European Space Research and Technology Centre (ESTEC) dell’ ESA in Olanda che ospita alcuni laboratori di verifica e Qascom in Italia che sviluppa il sistema.