Va crescendo la consapevolezza che negli ambienti di lavoro coesistano sorgenti di inquinamento e disturbo (campi elettrici e radiazioni elettromagnetiche, materiali isolanti e vernici, inquinanti biologici, sistemi di illuminazione artificiale) tali da generare effetti negativi sia sulla salute sia sulla produttività. La conoscenza e valutazione di questi elementi aiuta a utilizzare accorgimenti e misure che migliorano il benessere e la redditività aziendale, riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale dell’impresa.
Con queste premesse ILSA, azienda di Arzignano attiva nella produzione di concimi e fertilizzanti per l'agricoltura, insieme a Ethics Expo, al Club for UNESCO Vicenza e a Nur (media partner dell’ iniziativa), ha organizzato per martedì 18 ottobre nella sede di Confindustria a Vicenza (palazzo Bonin Longare, ore 16.30) una conferenza sulla salute dell'ambiente lavorativo, per fornire al management e ai dipendenti gli strumenti per eliminare le cause di malessere e introdurre gli elementi di sostenibilità aziendale che generano profitto e aggiungono calma e collaborazione all’interno dell’impresa.
La conferenza ha l’obiettivo di sensibilizzare le imprese associate sull’influenza che i vari elementi dell’habitat lavorativo possono esercitare sul benessere e lo stato di salute.
Il tema si colloca all’interno della politica per lo sviluppo sostenibile che le Imprese Industriali hanno sottoscritto a Rio de Janeiro nel 2012, diventata nel 2015 l’Agenda delle Nazioni Unite per il 2030. L’Unione europea ha già adottato le misure per la sostenibilità aziendale approvando la Direttiva 2014/95 sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario, che includono, appunto le misure aziendali per la sostenibilità.
All’interno di questo quadro, l'iniziativa di ILSA sarà focalizzata su una relazione da parte di Marco Nieri, bioresearcher ed esperto in salute dell'habitat. Saranno presentati anche studi scientifici sulle modalità per rendere più sano e produttivo lo spazio di lavoro, pratiche di edilizia bioecologica, casi di bio e psicoarchitettura e le recenti scoperte in campo bioenergetico.
Speciale attenzione sarà dedicata al Green Office e all’utilizzo della natura per migliorare la qualità e la salubrità degli spazi lavorativi, contribuendo al benessere delle persone e della vita aziendale.
I contenuti della conferenza riguardano l’inquinamento elettromagnetico diffuso (sorgenti, effetti, protezioni), la qualità dei materiali e degli impianti, l’inquinamento chimico e biologico indoor, l’influenza del design degli spazi e dei colori utilizzati, i microorganismi utili in ufficio e l’utilizzo delle piante per la depurazione dell’aria.
Con queste premesse ILSA, azienda di Arzignano attiva nella produzione di concimi e fertilizzanti per l'agricoltura, insieme a Ethics Expo, al Club for UNESCO Vicenza e a Nur (media partner dell’ iniziativa), ha organizzato per martedì 18 ottobre nella sede di Confindustria a Vicenza (palazzo Bonin Longare, ore 16.30) una conferenza sulla salute dell'ambiente lavorativo, per fornire al management e ai dipendenti gli strumenti per eliminare le cause di malessere e introdurre gli elementi di sostenibilità aziendale che generano profitto e aggiungono calma e collaborazione all’interno dell’impresa.
La conferenza ha l’obiettivo di sensibilizzare le imprese associate sull’influenza che i vari elementi dell’habitat lavorativo possono esercitare sul benessere e lo stato di salute.
Il tema si colloca all’interno della politica per lo sviluppo sostenibile che le Imprese Industriali hanno sottoscritto a Rio de Janeiro nel 2012, diventata nel 2015 l’Agenda delle Nazioni Unite per il 2030. L’Unione europea ha già adottato le misure per la sostenibilità aziendale approvando la Direttiva 2014/95 sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario, che includono, appunto le misure aziendali per la sostenibilità.
All’interno di questo quadro, l'iniziativa di ILSA sarà focalizzata su una relazione da parte di Marco Nieri, bioresearcher ed esperto in salute dell'habitat. Saranno presentati anche studi scientifici sulle modalità per rendere più sano e produttivo lo spazio di lavoro, pratiche di edilizia bioecologica, casi di bio e psicoarchitettura e le recenti scoperte in campo bioenergetico.
Speciale attenzione sarà dedicata al Green Office e all’utilizzo della natura per migliorare la qualità e la salubrità degli spazi lavorativi, contribuendo al benessere delle persone e della vita aziendale.
I contenuti della conferenza riguardano l’inquinamento elettromagnetico diffuso (sorgenti, effetti, protezioni), la qualità dei materiali e degli impianti, l’inquinamento chimico e biologico indoor, l’influenza del design degli spazi e dei colori utilizzati, i microorganismi utili in ufficio e l’utilizzo delle piante per la depurazione dell’aria.