21/12/2016

Talenti e orientamento: 200 futuri ingegneri meccanici in Agco a Breganze

Le iniziative dell'aziende 'erede' della storica ditta Pietro Laverda è stata premiata per il “Miglior progetto formativo 2016” tra gli oltre 20 mila stage attivati dall'Università di Padova.

La ricerca dei talenti e l'orientamento si fa meglio in fabbrica. Questo è uno dei messaggi lasciati ai 200 laureandi della facoltà in ingegneria meccanica dell’Università di Padova che hanno partecipato all'Agco Internship Open Factory Day, iniziativa promossa Agco Europeran Harvesting Operations, centro di eccellenza per la costruzione delle mietitrebbie di Breganze, 'erede' della storica ditta Pietro Laverda.

“Al posto di partecipare ai classici Career Day – afferma Mirko Bertuzzo, HR Talent Acquisition Manager -, abbiamo pensato di offrire un’esperienza aziendale concreta ai ragazzi invitandoli nel nostro stabilimento produttivo per incontrare i nostri responsabili, ascoltare la nostra storia e respirare l’aria di fabbrica tra fumo di saldatura e carrelli elevatori”.

Arrivati a bordo di 4 pullman, i 200 futuri ingegneri hanno infatti trascorso l'intera giornata in azienda partendo dal mattino quando si sono svolte le presentazioni aziendali presso lo show room e learning center multifunzionale denominato Agridome. A portare la propria esperienza e visione agli studenti universitari sono stati quindi i responsabili delle diverse aree aziendali con particolare attenzione quelle dedicate a ricerca e sviluppo e operations, vero core business di un’azienda manifatturiera come Agco che progetta, costruisce e distribuisce una macchina complessa che consta fino a 5000 componenti. A seguire, il pranzo presso la mensa aziendale a fianco degli altri dipendenti (operai, impiegati e dirigenti) e, nel pomeriggio, visite guidate allo stabilimento produttivo ad opera di dipendenti volontari detti “Ciceroni”.
“È stato bellissimo vedere in particolare la fierezza di alcuni dipendenti nel raccontare l’orgoglio di far parte di questa azienda”, ha commentato uno degli studenti al termine della visita.

L'open day agli studenti universitari si inserisce in un più ampio progetto di Agco che punta ad investire nei giovani offrendo progetti di stage o tirocinio che permette, da una parte, di entrare in contatto con competenze accademiche aggiornate in collaborazione con i professori universitari firmatari dei progetti formativi e, dall’altra, offrendo la possibilità a brillanti e motivati studenti universitari di preparare la propria tesi di laurea su progetti aziendali concreti. Un progetto ambizioso e complesso, la cui bontà è stata certificata anche dal riconoscimento assegnato dalla stessa Università di Padova come “Miglior progetto formativo 2016” tra gli oltre 20 mila stage attivati dall'ateneo patavino.

Un'esperienza formativa a tutto tondo, indispensabile per essere subito pronti ad un inserimento lavorativo in cui le sole conoscenze teoriche, quand'anche necessarie, non sono più sufficienti: “Il consiglio è di cogliere quante più esperienze aziendali possibili - spiega Maurizio Faccio, professore del corso di impianti industriali e meccanici Università di Padova -, poiché la competenze di relazione, di comunicazione e di problem solving si apprendono solo sul campo a completamento del bagaglio tecnico fornito dal percorso accademico”.
“I nostri progetti – aggiunge Riccardo Meneghini, Manager Production & Internal Logistic di Agco - sono reali situazioni di miglioramento di processi aziendali complessi che contemplano conoscenze tecniche accademiche aggiornate miste a motivazione ed impegno da parte dei ragazzi”.