16/01/2017

Dalla Vecchia: “Positiva l'inammissibilità del referendum sull'Art. 18. Sui voucher si intervenga per migliorare”

La vicepresidente alle relazioni industriali commenta le decisioni della Consulta.

Laura Dalla Vecchia, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle relazioni industriali, dà un giudizio positivo alla decisione della Consulta di rigettare il referendum sull'Articolo 18 e ribadisce il sostegno allo strumento dei voucher, previa verifica e “ritaratura” per “eliminare alcune storture e renderlo del tutto trasparente ed efficace”.

ARTICOLO 18 - “E' positivo che la Consulta abbia stabilito l'inammissibilità di un referendum in tema di riforma del lavoro – sostiene la vicepresidente degli Industriali vicentini -. Il rigetto del quesito si è basato, com'era giusto che fosse, su motivazioni esclusivamente tecniche, che hanno portato la Corte a riconoscere la forma propositiva e modificativa, e dunque non accettabile, del quesito proposto. Pensare di rimettere in discussione i contenuti di una importante riforma sarebbe dannoso e incomprensibile dentro e fuori il paese, un ritorno indietro che creerebbe soltanto confusione e incertezza. E di tutto c'è bisogno oggi nel nostro paese, tranne che di nuova confusione e di nuova incertezza. Ora si preannuncia un ricorso europeo da parte della Cgil, ma è da augurarsi che la decisione della corte Costituzionale ci consenta di voltare pagina su un tema su cui è da tanti anni che si discute”.

VOUCHER - Sull'altra questione sul tappeto, quella dei voucher sulla quale invece la Consulta ha deciso per l'ammissibilità di un referendum, Laura Dalla Vecchia è altrettanto chiara.
“I voucher sono stati fin qui uno strumento utile – dice -. E' possibile, naturalmente, che ci siano stati casi di abuso, ma è su questi che occorre intervenire, chiudendo le falle là dove si sono verificate. Non è lo strumento in sé a essere sbagliato, ma l'utilizzo che qualcuno può averne fatto. Anche le vitamine, se assunte in eccesso o disordinatamente, possono far male, ma di norma sono invece fonte di benessere. Nella gran parte dei casi i voucher sono serviti a creare opportunità di lavoro trasparente. Si corregga quel che c'è da correggere, contrastando eventuali abusi”.

RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI - Infine, il referendum in tema di appalti, che mira a ripristinare la responsabilità solidale piena tra committente e appaltatore.
“E' corretto – conclude Laura Dalla Vecchia - che vi siano strumenti che rendono necessaria un'attenzione particolare del committente sulla serietà dell'appaltatore che si sceglie, per evitare sfruttamenti dei lavoratori e dumping. Bisogna però evitare l'eccessiva burocratizzazione della materia, per non finire con l'ingessare l'economia. Il committente, in particolare, non può controllare il dipendente dell'appaltatore né ingerirsi nella gestione del rapporto di impiego. Si eviti, insomma, di introdurre norme in contrasto tra loro che creerebbero solo confusione e contenzioso”.