15/03/2017

Favini: con il progetto Voiala rimboscati oltre 25 ettari in Madagascar

L'azienda vicentina ha comunicato i risultati finali del triennio 2013-2016 di Voiala, progetto diretto alla salvaguardia dell’ecosistema del Madagascar.

La Cartotecnica Favini, azienda da sempre attenta ai temi della responsabilità sociale e ambientale, ha comunicato i risultati finali del triennio 2013-2016 di Voiala, il progetto diretto a salvaguardare il delicato ecosistema del Madagascar compromesso dall'eccessivo sfruttamento delle risorse: si calcola che circa l’80% della foresta vergine in Madagascar è andata persa dal 1950 ad oggi.

Partito nel 2009, nei primi 3 anni Voiala si è focalizzato sull’istruzione e sulla protezione di 2.000 ettari di foresta vergine da un'ulteriore distruzione. Allo stesso tempo, sono state create infrastrutture per permettere il rimboschimento della terra. L'obiettivo principale dell’ultimo triennio, invece, è stato quello di realizzare un modello da seguire per la collettività, evidenziando i benefici che si possono ottenere dalla terra e dalle sue risorse quando si adotta un comportamento più consapevole e rispettoso.

Il progetto di riforestazione responsabile, avviato nel 2012, è stato basato sul coinvolgimento delle popolazioni locali, chiamate a gestire direttamente e consapevolmente il proprio territorio. L'intervento realizzato ha contribuito al rallentamento della scomparsa delle foreste della regione dell'Alto Matsiatra, situata nel Madagascar centro-meridionale. Fino a marzo 2016 sono state introdotte 34 specie diverse, di cui 15 specie alloctone, 14 specie endemiche del Madagascar e 5 specie indigene: in totale, sono stati rimboscati oltre 25 ettari.

“Un aspetto del progetto Voiala che apprezziamo particolarmente è il coinvolgimento attivo degli abitanti del territorio, sempre in prima linea nella difesa e nel miglioramento del proprio ambiente”, dichiara Eugenio Eger, AD di Favini. “Supportare il progetto Voiala rappresenta per Favini un tassello della nostra filosofia, che vede il rispetto ambientale tra i principi base per una produzione di carta sostenibile. Abbiamo adottato per primi in Italia gli standard FSC, abbassato notevolmente il consumo d’acqua rispetto gli standard del settore e creato le rivoluzionarie Alga Carta e Crush. Con il 2016, si è concluso un importante ciclo di progetti in Madagascar e il prossimo triennio vedrà Favini ancora protagonista, in collaborazione con Voiala, ampliando le forme di sostegno a supporto delle molteplici esigenze del territorio malgascio”, conclude Eger.