14/06/2017

Welfare aziendale: quali sono i benefit più richiesti? Welfaremeet presenta i primi dati

Sulla piattaforma Welfaremeet, servizio di Confindustria Vicenza per la realizzazione di piani di welfare aziendale, i lavoratori scelgono benzina e previdenza per quasi la metà del valore dei benefit.

I primi mesi di Welfaremeet, il servizio di Confindustria Vicenza per la strutturazione di piani di welfare aziendale, mostrano una tendenza chiara: i lavoratori che scelgono i benefit preferiscono i buoni benzina e la previdenza complementare.



Questi i dati emersi dal campione analizzato dall'Ufficio Studi di Confindustria Vicenza che ha svolto un'indagine sulle preferenze dei lavoratori prendendo in considerazione il valore, in euro, di movimentato per le diverse categorie di benefit.

Le prime due destinazioni dei benefit, infatti, coprono quasi la metà del valore complessivo delle scelte dei lavoratori. La parte del leone la fanno i buoni benzina con il 28,4%, mentre poco più di un quinto del valore totale dei benefit (20,1%) viene destinato ai fondi di previdenza complementare.

La terza voce è quella dei rimborsi, ovvero quelle spese destinate a istruzione e ad assistenza a familiari, anziani e non autosufficienti (asili nido, gite scolastiche, libri di testo scolastici, rette universitarie, case di cura e di riposo etc...), che rappresentano il 16,6% delle scelte. Solo quarti i buoni alimentari che toccano quota 16%.

Sotto la soglia della doppia cifra, almeno in questa prima fase, ma con risultati comunque ragguardevoli, le scelte legate al benessere e al divertimento con i buoni per il cinema (6,9%), i pacchetti viaggio (5,6%) e palestra (4,9%). Chiudono le assicurazioni con l'1,5%.

"Il welfare aziendale è ancora una novità per molti - spiega Carlo Frighetto, Responsabile dell'Area Lavoro, Previdenza ed Education di Confindustria Vicenza - e quindi monitoreremo nel tempo queste tendenze per capire se, all'affermarsi dello strumento, si stabilizzeranno o se prenderanno piede nuovi filoni come quelli legati al benessere. Ad ogni modo non sorprende, in particolare in questo periodo storico, che le scelte si siano concentrate sui benefit di 'prima necessità' e su spese ricorrenti come quelle della benzina. Di certo, sull'offerta e sulle scelte, incidono da un lato il budget welfare messo a disposizione dall'azienda e dall'altro i limiti di esenzione fiscale previsti dalla legge".

Sotto il profilo fiscale e previdenziale buoni benzina e alimentari sono infatti detassati fino ad un limite massimo di 258,23 euro annui per cui, superata questa cifra, valutata considerando tutti i benefit di cui gode il lavoratore, l'intero valore di ciascun benefit diventa totalmente imponibile azzerando così il vantaggio fiscale introdotto dalla normativa sul welfare. Diversa è la situazione riguardo la previdenza che ha un limite molto più alto, oltre i 5.100 euro. Nessun limite, invece, è previsto alla voce rimborsi.

"Siamo felici che la nostra soluzione sul welfare aziendale stia riscontrando tantissimo interesse nonostante la presentazione al pubblico sia stata fatta solo un paio di mesi fa quando abbiamo portato anche tre felici esempi di applicazione della nostra piattaforma sul territorio, ovvero quelli di Baxi, Marelli Motori e Safilo - commenta Laura Dalla Vecchia, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle Relazioni Industriali -. Sicuramente incide molto aver sviluppato la piattaforma totalmente in house, soluzione che ci permette di offrirla gratuitamente (ad esclusione di alcuni adempimenti amministrativi nel caso venissero l'azienda volesse delegarli all'Associazione anziché svolgerli in proprio) agli associati a Confindustria Vicenza, senza essere costretti ad interfacciarci con consulenti esterni che, chiaramente, vogliono un ritorno economico. Visto l'impatto del welfare sulle relazioni industriali, Welfaremeet è infatti l'unica piattaforma che proponiamo sui tavoli di trattativa sia a livello aziendale che per gli accordi territoriali, anche perché la sua gratuità permette alle imprese di sfruttare al massimo lo strumento del welfare aziendale per abbattere quel macigno rappresentato dal cuneo fiscale. Non a caso i colleghi di Confindustria Udine ci hanno già chiesto di poter adottare il nostro servizio Welfaremeet e il comitato nazionale di Confindustria è venuto a Vicenza per poter conoscere da vicino il nostro approccio e le modalità di fruizione del servizio il quale proprio ieri (lunedì 12 giugno 2017, ndr) è stato inserito tra i servizi di eccellenza dal Gruppo Tecnico Servizi associativi di Confindustria".