20/06/2017

MES Cina: il voto del Parlamento Europeo segna un punto decisivo contro la concorrenza sleale

Lisa Ferrarini, Vice Presidente di Confindustria per l'Europa: una risposta concreta alle esigenze dei settori industriali più a rischio.

Martedì 20 giugno 2017, la Commissione INTA del Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza la relazione dell'On. Salvatore Cicu sul delicato dossier MES Cina.


Confindustria ha accolto con estremo favore il voto, che interviene in un momento decisivo dell'iter decisionale. "Il Parlamento europeo ha fatto un lavoro davvero eccellente - ha commentato Lisa Ferrarini, Vice Presidente di Confindustria per l'Europa, giunta a Bruxelles per l'occasione -. Il voto di oggi costituisce un risultato estremamente positivo per l'intero sistema industriale italiano e una grande prova della capacità del sistema Italia di incidere in Europa".

"La proposta della Commissione europea di novembre scorso, avrebbe finito per concedere di fatto il MES alla Cina, indebolendo in maniera irreversibile la difesa commerciale dell'UE - ha sottolineato la Vice Presidente Ferrarini -, esponendo interi settori e migliaia di lavoratori alla concorrenza sleale. Il pacchetto di emendamenti approvati oggi scongiura questo rischio".

"L'On. Cicu e i principali gruppi politici - ha proseguito Ferrarini -, hanno compreso perfettamente le esigenze dei settori industriali più a rischio - acciaio, ceramica, biciclette, carta, calzature - e hanno saputo dare risposte puntuali e concrete: fintanto che il mercato cinese continuerà ad essere profondamente distorto, non si dovranno poter usare i prezzi e costi cinesi per calcolare il dumping. E non deve essere compito delle imprese europee provare l'esistenza di tali, palesi, distorsioni".

"Con questo voto" - ha concluso Ferrarini - "si segna un punto decisivo nella battaglia contro la concorrenza sleale, battaglia che ha visto Confindustria, il governo italiano, i principali gruppi del Parlamento europeo e financo Businesseurope schierati compattamente a difesa della produzione, della manifattura e delle PMI europee".