20/07/2017

Meccanica e digitale: il futuro dei due settori è insieme

Anche i presidenti nazionali hanno preso parte alla prima assemblea congiunta della Sezione Meccanica e della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Vicenza.

Vicenza getta un ponte fra due settori fondanti della propria economia. Mercoledì 19 luglio la suggestiva atmosfera del Castello di Thiene ha fatto da scenario alla prima assemblea annuale congiunta fra la Sezione Meccanica, Metallurgica ed Elettronica e la Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Vicenza. Un'intesa che, come è stato sottolineato da più parti, fa della territoriale vicentina un punto di riferimento a livello nazionale.

L’incremento massiccio dell’automazione e la digitalizzazione dei processi annunciano una rivoluzione nel modo di concepire e proporre il prodotto. Il cliente non è più un consumatore di beni, bensì di servizi. Il mercato chiede prodotti con una forte personalizzazione e ricchi di contenuti. Questi i temi di fondo dell’assemblea, che ha visto succedersi numerosi interventi con la conduzione di Luca De Biase de Il Sole 24 Ore. Il titolo: “Un futuro insieme #Meccanicadigitale: due mondi complementari per nuovi modelli di business”.

“L’Industria 4.0 e gli incentivi del Governo hanno messo in luce nuovi punti di contatto fra i nostri due settori - ha spiegato Laura Dalla Vecchia, presidente della Sezione Meccanica, Metallurgica ed Elettronica -. La digitalizzazione offre nuove opportunità, cambierà il nostro modo di produrre, amplierà la nostra offerta ai clienti. Siamo pronti a queste sfide, che spero renderanno ancora più attrattive le nostre aziende agli occhi dei giovani”.

“Per definizione siamo proiettati verso il futuro, non a caso questo avvicinamento con la Meccanica ci pone all’avanguardia - è stato il contrappunto di Filippo Miola, presidente della Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici -. Il prodotto oggi non può più essere fine a se stesso, e questa è la grande sfida della meccanica digitale”.

Il compito di suggellare la sinergia fra la Meccanica e i Servizi Innovativi è toccato al presidente di Confindustria Vicenza. Luciano Vescovi ha preso spunto dalla collaborazione nata fra le due sezioni per invitare a guardare con ottimismo verso orizzonti lontani. “Oggi noi siamo parte del grande distretto industriale europeo - ha affermato il presidente Vescovi -, il nostro sguardo è là. Vicenza deve allargare le sue prospettive e proiettarsi nel futuro con fiducia e ambizione”.

L’assemblea è proseguita con numerose testimonianze di casi virtuosi di meccanica digitalizzata. Giovanni Notarnicola, Principal Porsche Consulting, ha tratteggiato le fasi dell’evoluzione dell’automobile nella direzione della sostenibilità, delle connessioni e del dialogo con l’ecosistema. Un caso esemplare di bene diventato servizio.

Enrico Romano di ASO Group Spa ha declinato il tema dell’assemblea mettendo al centro il ruolo delle persone, che ha definito il vero motore della rivoluzione digitale. Matteo Losi, Innovation Director di SAP, ha delineato così l’obiettivo della meccanica digitale: connettere persone, oggetti e business. Per Giuliano Busetto, Ceo di Industrial Divisions Siemens, la meccanica del futuro non può fare a meno di velocità, flessibilità, qualità ed efficienza. Alberto Pellero, Strategy Manager di Kuka, ha illustrato la nuova frontiera dell’automazione, ovvero i robot collaborativi, perfettamente complementari al lavoro umano.

L’assemblea si è conclusa con gli interventi di Gianni Potti, Presidente dei Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria, e di Alberto Dal Poz, capo di Federmeccanica. “È importante che gli imprenditori per primi siano coscienti della rivoluzione contenuta nell’Industria 4.0”, questo il richiamo di Potti. Dal Poz ha sottolineato invece la centralità dell’elemento umano, l’importanza della formazione e del coinvolgimento dei giovani. “Dobbiamo saper mescolare la naturale predisposizione dei giovani per il digitale – ha detto Dal Poz – con il profondo sapere che da sempre abbiamo nelle nostre imprese”.