20/09/2017

Incontro tra i vertici di Confindustria Vicenza e Intesa Sanpaolo sul passaggio delle ex "Banche venete"

Vescovi: "Continuo confronto per non far mancare il carburante alle nostre imprese". Barrese: "Non c’è assolutamente un tema di contrazione del credito".

Lunedì 18 settembre 2017, il Consiglio Generale di Confindustria Vicenza, che oltre ai delegati del presidente Luciano Vescovi, comprende anche i rappresentanti di tutte le Sezioni e dei Raggruppamenti, della Piccola Impresa e dei Giovani Imprenditori; ha incontrato i vertici del territorio di Intesa Sanpaolo, ovvero Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Renzo Simonato, direttore Regionale Veneto Friuli VG e Trentino AA di Intesa Sanpaolo, Gabriele Piccini, responsabile ex Banca Popolare di Vicenza e ex Veneto Banca, e Gilberto Muraro, presidente di Cassa di Risparmio del Veneto.



La gestione del delicato passaggio al gruppo bancario delle attività in bonis delle ex "Banche venete" è stato il tema al centro del confronto.

"È fondamentale che questa fase veda un dialogo aperto e continuo tra i rappresentanti delle imprese e Intesa Sanpaolo - afferma il presidente degli Industriali berici Luciano Vescovi -. Dal nostro osservatorio, infatti, risulta che, sommando quelli delle ex venete e di Cassa di Risparmio del Veneto, oltre il 30% dei fidi siano in capo a Intesa Sanpaolo. Il territorio, quindi, non può permettersi il lusso che qualcosa vada storto. Stiamo vivendo un rilancio che non può prescindere da un'erogazione del credito sana e dal mantenimento dei fidi alle aziende vicentine che stanno trainando non solo l'economia locale, ma anche quella nazionale. Quest'incontro con tutti i rappresentanti delle diverse realtà industriali di Vicenza, vuole essere il punto di partenza di un continuo confronto che ha l'obiettivo di non far mancare il 'carburante' delle nostre imprese. In questo senso le parole di Barrese degli ultimi mesi sono state molto rassicuranti, siamo fiduciosi e vogliamo fornire il nostro contributo affinché questo percorso sia positivo per tutti".

“Vogliamo assicurare il dialogo continuo con le imprese del territorio e mettiamo a disposizione tutti i nostri strumenti operativi e finanziari per il rilancio e lo sviluppo. - tiene a sottolineare Stefano Barrese - Non c’è assolutamente un tema di contrazione del credito, non abbiamo dato indicazioni di revisione sugli affidamenti. La banca continua a lavorare come ha sempre fatto in tema di finanziamenti, guardando alla strategia e alla capacità di sviluppo dell’azienda. Nel nostro sistema di rating teniamo in considerazione gli asset intangibili per valorizzarli nel calcolo del rating qualitativo, consentendo così di migliorare la valutazione aziendale. Ricordo inoltre l’ulteriore plafond di finanziamenti per 5 miliardi messo da subito a disposizione dal Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina e il Programma Filiere che consente alle piccole e medie imprese fornitrici di accedere al credito a condizioni analoghe alla capofiliera”.

“Il sostegno dei territori è nella nostra cultura e nel nostro modo di fare banca a servizio dell’economia reale - ha aggiunto Barrese - e ci sforziamo ogni giorno di costruire con i nostri clienti relazioni di lungo termine basate sulla stima e sulla fiducia reciproche”.