10/01/2018

Istat: Confindustria, dati confermano effetti positivi delle misure e del Jobs Act

Boccia: “Riforme non vanno smontate ma potenziate. Forze politiche ne tengano conto”.

Crescono di 65.000 persone gli occupati a novembre 2017 (+0,3% rispetto a ottobre), portando il tasso di occupazione al 58,4%.

I dati provvisori diffusi dall’Istat sul mercato del lavoro confermano quanto Confindustria afferma da tempo - commenta il presidente Vincenzo Boccia - e cioè che quando si adottano corrette misure di politica economica si producono effetti positivi sull’economia reale. Per questo motivo - continua il leader degli industriali - le riforme che dimostrano di dare slancio al Paese, a cominciare dal Jobs Act, non vanno smontate ma adeguatamente potenziate. Auspichiamo che tutte le forze politiche vogliano tenerne conto anche in campagna elettorale”.

La stima delle persone in cerca di occupazione a novembre diminuisce per il quarto mese consecutivo (-0,6%, -18 mila). La diminuzione della disoccupazione interessa donne e uomini e si concentra nelle classi di età più giovani mentre si osserva un aumento tra gli over 35.
Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,0%, (-0,1 punti percentuali rispetto a ottobre), mentre quello giovanile cala al 32,7% (-1,3 punti).

Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+1,5%, +345 mila) che riguarda donne e uomini.
La crescita si concentra tra i lavoratori dipendenti (+497 mila, di cui +450 mila a termine e +48 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-152 mila).
In valori assoluti aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+396 mila) ma anche i 15-34enni (+110 mila), mentre calano i 35-49enni (-161 mila).
Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-7,8%, -243 mila) sia gli inattivi (-1,3%, -173 mila).