17/01/2018

Vimar premiata per la creazione e l’utilizzo di imballaggi green

L’azienda è tra i vincitori dell’edizione 2017 del Bando CONAI per l’eco design.

Vimar ha ottenuto un altro importante riconoscimento per l'impegno nel progettare packaging sostenibili. Dopo essersi aggiudicata nel 2015 il primo premio “Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi” indetto dal Consorzio Nazionale degli Imballaggi, e dopo l’Oscar per l’imballaggio vinto nel 2016 grazie ad un particolare packaging in grado di assicurare un impatto ambientale minimo, l'azienda di Marostica è arrivata tra i vincitori anche dell'ultima edizione del bando CONAI per l'eco design.



In questa occasione il premio è stato assegnato al progetto di miglioramento dell'imballaggio del Cronotermostato GSM 120-230 V. Grazie a specifici accorgimenti il team Vimar è riuscito a ridurre sia il volume che il peso del contenitore, con un conseguente risparmio di materia prima. Obiettivo raggiunto anche grazie all’eliminazione del manuale di istruzioni prima presente in formato cartaceo all’interno della confezione e ora è disponibile in formato elettronico. Tutto ciò ha quindi permesso un’ulteriore ottimizzazione della logistica e una conseguente riduzione volumi di stoccaggio.

Questo importante riconoscimento si inserisce tra le ormai molteplici attività che vedono Vimar in prima fila nella tutela dell’ambiente. A livello produttivo, per esempio, Vimar ha provveduto alla progressiva eliminazione dei bagni galvanici per le finiture metalliche sostituito dall’innovativo e più ecologico MSD che, sfruttando i principi della fisica e non della chimica, elimina qualsiasi tipo di emissione nociva. Un altro intervento portato avanti da anni è quello relativo all'uso di vernici a base acquosa o a reticolazione UV per portare le emissioni di COV (Componenti Organici Volatili) in atmosfera al di sotto del 50% dei limiti imposti dalle più stringenti norme europee.

"Suddividere, segnalare, fare cultura" sono inoltre le linee guida del Progetto Ambiente, da tempo portato avanti da Vimar. Si tratta di un articolato programma trasversale all’intero ciclo produttivo che - partendo da una corretta suddivisione dei rifiuti - consente di riciclare il 60% del materiale plastico di scarto e la maggior parte di quello metallico; di segnalare alla Ricerca & Sviluppo le difficoltà di separazione delle varie componenti per far sì che il prodotto sia progettato fin dall’inizio per essere totalmente scomposto e riciclato a fine vita. A ciò si aggiunge una continua attività volta a fare cultura nei reparti affinché i rifiuti vengano suddivisi alla fonte riutilizzando il materiale idoneo.