24/01/2018

Legge di Bilancio 2018: il commento di Confindustria Vicenza sugli aspetti lavoristici

Decontribuzione per l’assunzione di giovani, mantenimento della portata riformista del Jobs Act, pensionamento anticipato.

Per quanto riguarda gli aspetti riguardanti il lavoro e l’occupazione, la Legge di Bilancio 2018 (di cui Confindustria ha formulato una primissima analisi scaricabile con username e password associativi cliccando qui) prevede agevolazioni strutturali e non temporanee alle aziende che assumano giovani a tempo indeterminato con uno sconto contributivo del 50% che diventa totale se i giovani hanno effettuato percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro presso l'azienda che li assume.
Un obiettivo a lungo perseguito da Confindustria con il suo presidente nazionale Vincenzo Boccia schierato in prima linea nel proporre addirittura: “Una misura choc a favore dei giovani assunti stabilmente nelle imprese, cioè l’azzeramento del cuneo fiscale per i primi tre anni”.

Vi è poi un'interessante normativa che recepisce in toto l'accordo Confindustria-sindacati del 1 settembre 2016 sulla gestione anticipata delle crisi con previsione delle attività di ricollocazione già durane l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria e interessanti agevolazioni per il lavoratore interessato e l'azienda che lo dovesse assumere.

Va inoltre evidenziato che grazie alle osservazioni e al lavoro del Sistema Confindustria, comprese le sollecitazioni provenienti da Vicenza, è stata scongiurata l’approvazione di provvedimenti legislativi che avrebbero depotenziato fortemente la portata del Jobs Act.

In particolare, i media riportavano come fatto oramai assodato, alla luce delle imminenti elezioni, un accordo che avrebbe portato all'innalzamento dell’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo - che con il Jobs Act ha preso il posto del reintegro -, che oggi va da 4 a 24 mesi.

Si è anche insistentemente parlato di limitare l'uso di contratti a termine abbassandone durata (da 36 a 24 mesi) e numero di proroghe possibili. Quest'ultima proposta fu asseritamente giustificata come una forma di lotta al precariato, nonostante i numeri dicano che gli occupati con contratto a termine siano il 14% del totale degli occupati (dati Istat - Veneto Lavoro in La Bussola di novembre 2017, pagina 34).

Non mancano misure per favorire il pensionamento anticipato e quindi il ricambio generazionale nelle aziende, con l'estensione a 7 anni prima della maturazione della pensione del meccanismo dello "scivolo" previsto ancora dalla Legge Fornero, anche se rimane ancora una misura estremamente costosa per un'azienda di piccole medie dimensioni.

Anche il meccanismo della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA), che consente l'utilizzo dei fondi pensione come sostegno al reddito per anticipare il pensionamento è stato anticipato a 5 anni prima della maturazione dei requisiti pensionistici.

Merita infine di essere ricordato lo sgravio fiscale come credito d'imposta relativo al costo del lavoro dei dipendenti coinvolti in processi formativi su industria 4.0 condizionato, tra l'altro, alla sottoscrizione di un apposito accordo sindacale.

--------------

L'Area Lavoro, previdenza ed education di Confindustria Vicenza ha inoltre dedicato ulteriori illustrazioni di dettaglio di alcune misure della Legge di Bilancio (l'accesso ai documenti è riservato agli Associati tramite username e password):

- Legge di Bilancio 2018: prime indicazioni, in materia di lavoro, approvata dal Parlamento

- Legge di Bilancio 2018: aspetti in materia di lavoro e previdenza