31/01/2018

La tecnologia di Vimar sale a bordo della nave dei record

La nuova ammiraglia MSC ha scelto dotazioni all'avanguardia che allo stesso tempo si integrino al design degli ambienti.

Con una stazza di 152.000 tonnellate, una lunghezza di 323 metri, un’altezza di oltre 60 metri, 2.100 cabine passeggieri e 750 per l’equipaggio, MSC Seaside è a tutti gli effetti una nave da record.



A bordo della nuova ammiraglia MSC, progettata da Fincantieri, sale anche la tecnologia Vimar. Per valorizzare gli interni delle cabine degli ospiti, il cui stile è ispirato agli appartamenti che si affacciano sul litorale di Miami, sono state scelte le linee della serie Eikon Evo. Presenti nella versione in alluminio brillante, queste fanno da cornice a tasti, comandi e prese di vario tipo: da quelle tradizionali, fino a quelle per rasoi elettrici presenti nei bagni.

Le prese USB da incasso presenti in ogni cabina, ad esempio, sono in grado di erogare una corrente fino a 2,1 A - grazie alla speciale uscita High Power - e permettono di ricaricare anche i dispositivi più potenti – come ad esempio i tablet da 10” – in meno di 6 ore.

Per le aree riservate ai membri dell’equipaggio, invece, gli interior designers hanno scelto la serie Plana, le cui linee minimaliste sono una garanzia. Tasti, prese e comandi in questo caso sono incorniciati da placche in alluminio spazzolato, un materiale che si sposa perfettamente con lo stile moderno degli ambienti.

La dotazione Vimar comprende anche la fornitura del sistema di segnalazione delle cabine, che attraverso spie luminose a led evidenzia lo stato delle camere. Allo stesso modo una serie di comandi serigrafati e customizzati consente di semplificare la vita a bordo rendendo intuitive le principali funzioni dell’impianto elettrico.

Oltre ad una tecnologia all’avanguardia MSC Seaside presenta inoltre una serie di caratteristiche distintive e innovative rispetto a qualsiasi altra nave. Due esclusive passerelle in vetro e un "Ponte dei sospiri" a 40 metri di altezza offrono agli ospiti una vista sull'oceano che, prima d’ora, non era mai stata possibile. E, ancora, un pontile sul lungomare, il più ampio tra quelli realizzati su una nave, che ruota tutt’intorno allo scafo.