01/02/2018

“Fabbricare Valori”, il progetto per potenziare l’impatto positivo delle imprese

Confindustria Vicenza ha coinvolto un advisory board con: Giovanni Bonotto (Bonotto), Giulia Cazzola (Fope), Luca Cielo (Cielo e Terra), Lucia Faresin (Faresin Formwork), Andrea Stella (Estel) e Antonio Calabrò (Fondazione Pirelli).

Confindustria Vicenza presenta la visione e le sue nuove linee guida che la accompagneranno da qui in avanti in una sorta di nuovo corso che però richiama esplicitamente le proprie origini.



Si chiama “Fabbricare Valori. Persona Impresa Territorio” il nuovo progetto che il presidente degli Industriali vicentini Luciano Vescovi e la Vicepresidente con delega alle relazioni associative Claudia Piaserico hanno presentato oggi a Palazzo Bonin Longare.

“Le aziende vicentine – afferma Claudia Piaserico - devono confrontarsi quotidianamente con clienti, fornitori, concorrenti, insomma, con un mercato in piena evoluzione, senza confini territoriali né culturali. Un orizzonte in cui non basta più mantenere altissimi gli standard qualitativi in termini di prodotto, servizio e controllo di filiera. Ma sempre di più, emerge la necessità di dimostrare di avere un approccio strutturale alla sostenibilità. Ovvero costruire giorno per giorno un rapporto sempre più stretto tra impresa, le persone che la vivono e il territorio. Questo è l'unico vero modo per fare impresa oggi e soprattutto domani. Vogliamo questo per i nostri figli. E il mercato oggi vuole questo da noi. Se produci bypassando etica e sostenibilità, nel breve termine nessuno comprerà i tuoi prodotti, nel medio-lungo termine ne pagheranno le conseguenze le nuove generazioni, ma probabilmente anche la nostra”.

“Fabbricare Valori è prima di tutto una presa di posizione che Confindustria Vicenza si impegna perseguire, come una sorta di nuovo corso – spiega il presidente Luciano Vescovi -. Ma questa tensione culturale fa parte di noi e della storia del Nordest, di come questa parte d'Italia è uscita dal disastro della guerra ed è diventata un centro d'avanguardia industriale in Europa. Questo non significa che l’industria debba fare le stesse cose che faceva un tempo ovviamente, ma richiamarsi a quei principi e a quel modo di fare impresa che fanno parte del nostro DNA, basti pensare agli esempi di Rossi o di Marzotto, solo per citare i primi in ordine di tempo”.

Il progetto si pone quindi l'obiettivo di portare in evidenza il valore che esprimono le imprese vicentine per quanto riguarda il loro impatto socio-economico positivo. Ma parallelamente Confindustria Vicenza si impegna supportare le imprese nel rendersi sempre più sostenibili.

“Per questo – aggiunge la vicepresidente Piaserico - a partire da oggi ci proponiamo da una parte di strutturare un desk specifico a servizio delle imprese che raccolga gli attuali nostri servizi d’eccellenza in termini di sostenibilità e ne implementi degli altri; dall'altra promuovere e diffondere le buone pratiche espresse promosse e finanziate dalle aziende, da enti e associazioni locali e nazionali attraverso convegni e conferenze e campagne di comunicazione ad hoc. Questo ci permetterà di conoscere le eccellenze che abbiamo tra le nostre aziende, ma anche gli Hidden Champions del territorio: le aziende virtuose la cui qualità del fare impresa sostenibile è spesso sconosciuta”.

Per guidare questo complesso e ambizioso progetto, Confindustria Vicenza ha formato un advisory board, presieduto da Claudia Piaserico, composto da imprenditori e personalità che possano dare un importante contributo in termini di idee, esperienza e conoscenze, in modo da direzionare nel migliore dei modi le azioni dell'Associazione su questo tema.

Si tratta di Giovanni Bonotto, direttore creativo della Bonotto spa; Giulia Cazzola, direttrice marketing di Fope; Luca Cielo amministratore e direttore generale di Cielo e Terra e direttore generale del gruppo Collis Veneto Wine, Lucia Faresin direttore esecutivo di Faresin Formwork e direttrice della filiale australiana dell'azienda; Andrea Stella socio di Estel e fondatore di Klaxson Mobility; Antonio Calabrò, consigliere delegato della Fondazione Pirelli e senior advisor Cultura di Pirelli.

“Credo che la qualità di queste persone e delle rispettive aziende parlino da sole – conclude Piaserico -. Ma in questa occasione vorrei lanciare un appello a tutte le realtà imprenditoriali, piccole, medie e grandi, che vorranno dare il proprio contributo. Le nostre porte sono aperte, ogni esperienza può solo arricchire il patrimonio di valori che con questo progetto vogliamo potenziare e portare allo scoperto”.