21/02/2018

Assise 2018: la proposta delle imprese e la risposta della politica vicentina (video)

Il presidente Vescovi: "Abbiamo bisogno di stabilità e scenari a lungo termine, basta slogan".

Più lavoro, crescita costante, riduzione del debito pubblico, questi solo alcuni dei punti toccati dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nel discorso tenuto alle Assise Generali.



Tra i 7000 accreditati all'evento anche una significativa delegazione di 200 industriali berici che hanno accolto le parole di Boccia trovando riscontro alle richieste provenienti anche dal Vicentino.



"Torniamo con ottimismo e con preoccupazione, vogliamo stabilità e che il prossimo Parlamento trovi una sintesi per dare continuità e tranquillità alle imprese - ha affermato il presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi - Abbiamo bisogno di scenari di medio e lungo termine, non possiamo accontentarci di slogan".



Tra gli aspetti messi in evidenza anche la necessità di dare un forte impulso agli investimenti per la realizzazione di infrastrutture: "Le aspettative sono che l'Italia riparta con la realizzazione di opere pubbliche, sono alcuni anni che il nostro paese è sostanzialmente fermo. Ci si protegge contro i terremoti ma non si fanno opere infrastrutturali nuove, né a Vicenza, né nel Veneto - ha dichiarato Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria Vicenza delegato alle Strategie del territorio - Vogliamo dare il segnale che mentre si sta a discutere noi manteniamo i piedi per terra. Speriamo che riparta l'intera Italia".

"La politica in questa campagna elettorale si sta dimenticando dell'esistenza delle imprese, che sono il motore del paese e dovrebbero essere maggiormente considerate", ha evidenziato la vicepresidente di Confindustria Vicenza Claudia Piaserico, proprio per questo motivo l'agenda di politica economica presentata da Boccia sarà portata all'attenzione di tutti i politici impegnati in vista delle prossime elezioni: "Ciascun presidente porterà all'attenzione dei candidati il programma di Confindustria che è, sì, per l'impresa, ma soprattutto per l'Italia", ha ribadito il presidente Vescovi.

Le proposte avanzate nel corso delle Assise sono infatti già arrivate alla classe politica vicentina che è intervenuta rispondendo alle sollecitazioni degli industriali.