17/12/2013

“Primo Miglio 1609”: costituita la Fondazione che gestirà l'incubatore di start-up

Fondatori: Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, Fondazione Studi Universitari, Banca Popolare di Vicenza, Cassa di Risparmio del Veneto, Unicredit, Veneto Banca, Studio Adacta.

--- aggiornamento 10 ottobre 2014 ---

Il bando e il form per l’ammissione all'incubatore di start up Primo Miglio 1609 sono disponibili su http://www.primomiglio1609.it/

--- aggiornamento 10 ottobre 2014 ---

È stata costituita ufficialmente oggi la Fondazione in partecipazione “Primo Miglio 1609”, ente che gestirà l'Incubatore di start-up di Contrà Burci a Vicenza. La firma dell'atto costitutivo è avvenuta nella sede di Confindustria Vicenza da parte dei rappresentanti dei soci fondatori dell'iniziativa: Giuseppe Zigliotto per Confindustria Vicenza, Marco Cuccarolo per Confartigianato Vicenza, Silvio Fortuna per Fondazione studi Universitari di Vicenza, Carlo Buzio per Banca Popolare di Vicenza, Mauro Federzoni per Cassa di Risparmio del Veneto, Massimo Carraro per Unicredit, Alberto Morini per Veneto Banca, Diego Xausa per Studio Adacta.
Presenti anche il Comune di Vicenza con il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci, le organizzazioni sindacali con i segretari provinciali Marina Bergamin (Cgil), Gianfranco Refosco (Cisl) e Grazia Chisin (Uil), il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza Matteo Cielo, il cui Gruppo seguirà direttamente l'Incubatore.

Gli altri protagonisti dell'Incubatore sono la Camera di Commercio, AIM, Infracom, il Dipartimento degli Studi d’impresa dell'Università di Verona, la Banca Centro Veneto e la Cassa Rurale di Brendola.

La Fondazione promuoverà l'avvio di start-up manifatturiere: i locali delle ex scuole di Contrà Burci, messi a disposizione dal Comune, saranno animati nei prossimi mesi da start-up impegnate nella progettazione di innovazioni da applicare al settore secondario, con l’ausilio delle associazioni, dei professionisti e degli istituti di credito operanti nel territorio.

Nei prossimi giorni verrà costituito il Comitato esecutivo della Fondazione, che procederà alla nomina del presidente e alla pubblicazione del bando per la selezione delle start-up. A presiedere il Comitato scientifico sarà lo scienziato Federico Faggin.
Le idee più valide verranno inserite nell'Incubatore e saranno seguite per un anno fino alla realizzazione del “primo miglio” dell’impresa, con l'aiuto di tutor e consulenti e il supporto di enti e istituzioni. I criteri di selezione dei progetti sono la composizione del team imprenditoriale, il livello di innovazione del prodotto/servizio, le opportunità di mercato, il modello di business, il livello dell’interesse per i possibili investitori, oltre che la completezza e la chiarezza.

“La Fondazione Primo Miglio 1609 intende contribuire a rivitalizzare il tessuto produttivo del territorio, a maggior ragione in tempi di crisi – osserva Giuseppe Zigliotto, presidente di Confindustria Vicenza -. Molte idee di start-up sono dedicate al web, all'informatica e all'e-commerce: noi puntiamo sul manifatturiero, che resta il grande motore della nostra economia. L'incubatore vuole essere uno strumento per individuare innovative idee d'impresa e mettere in contatto gli imprenditori con i finanziatori, in modo che possano avere i fondi necessari per partire. L'anno prossimo contiamo di vedere partire i primi progetti”.

Il Comune di Vicenza ha messo a disposizione a titolo gratuito la sede delle scuole di Contrà Burci, sostenendo un costo di 500 mila euro per la ristrutturazione. “Questo è un progetto importante nel quale abbiamo creduto fin dall'inizio, con i fatti e non solo a parole – ha detto il vicesindaco Bulgarini d'Elci – e che potrà entrare in relazione con il futuro progetto del 'Polo della creatività' in zona Giardini Salvi-ex Fiera”.

“Questo contenitore è un crocevia tra mondo dell'università e mondo dell'impresa – ha osservato il presidente della Fondazione Studi Universitari, Fortuna -. A tutti noi spetta lavorare per far sì che le idee che nasceranno da qui trovino corrispondenza nella realtà”.

“Abbiamo aderito al progetto apprezzando lo spirito e il coinvolgimento di molti attori del territorio per la promozione di start-up innovative – hanno detto i rappresentanti sindacali -. E' un impegno di responsabilità sociale e di investimento in un territorio che al manifatturiero ha dato tanto”.

La Fondazione parte con una dotazione di 50 mila euro e un fondo con pari disponibilità per sostenere i progetti di start-up. Questi ultimi potranno essere fino a 10-12, ospitati nell'Incubatore per un periodo massimo di 12-18 mesi.